Il Tevere si prepara a diventare una delle strutture portanti della Roma del futuro, al centro di una visione urbana innovativa basata sulla transizione ecologica, la mobilità sostenibile e la rigenerazione degli spazi cittadini. Questo è l’obiettivo del nuovo Piano Strategico e Operativo (PSO), presentato ieri mattina all’Ara Pacis durante il convegno internazionale “Il Tevere e la Città. Una grande infrastruttura verde e blu per la rigenerazione urbana”, evento chiave del programma del Tevere Day.
Il convegno, aperto da Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, e Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e cittadini attivi. La sessione della mattina si è conclusa con l’intervento del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Il Piano Strategico e Operativo (PSO) si configura come strumento operativo di natura strategica e programmatica, pensato per ridisegnare il ruolo del Tevere nella vita della Capitale. L’obiettivo è ambizioso: restituire al fiume la sua funzione originaria di elemento connettivo, capace di generare valore e ispirare un nuovo modello di città. Da barriera invisibile a infrastruttura viva e pulsante, il Tevere diventa protagonista di un progetto di rigenerazione ambientale, sociale e culturale che si sviluppa lungo 75 chilometri di paesaggi naturali, urbani e periurbani, da Settebagni fino a Ostia.
Tre sono gli obiettivi strategici che guidano il PSO:
un fiume di spazi verdi e blu – per una transizione ecologica di valore paesaggistico e sociale;
una rete di mobilità sostenibile – per un’accessibilità diffusa e per tutti alla scala urbana e di prossimità;
un arcipelago di centralità urbane e locali – da qualificare nel quadro di una rinnovata coesione sociale nei luoghi dell’abitare.
Si compone di tre documenti principali, digitalizzati all’interno del sistema GIS (Geographic Information System) e costantemente aggiornati per garantire il monitoraggio puntuale di modifiche, priorità e avanzamento degli interventi. Il Piano include centinaia di azioni, molte delle quali integrate con progetti già in corso, e prevede il ricorso a finanziamenti europei, nazionali e regionali.
Già approvato dalla Giunta di Roma Capitale, il PSO entrerà nella sua fase conclusiva a fine ottobre, termine ultimo per la presentazione di eventuali osservazioni. Successivamente, sarà sottoposto all’approvazione definitiva dell’Assemblea Capitolina.
Una volta approvato, l’intero Piano sarà pubblicato sul Geoportale di Roma Capitale, con un duplice obiettivo: da un lato, offrire uno strumento trasparente di comunicazione con la cittadinanza e i diversi attori istituzionali, sociali, economici e culturali; dall’altro, promuovere una governance condivisa, basata sulla cooperazione e sul coordinamento delle decisioni.
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