Ue, Tiso: “Rafforzare pace con diplomazia e non con corsa a armamenti”

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“In questi mesi di conflitti bellici e attacchi terroristici, anche in Unione Europea è diventato prioritario nella agenda politica-istituzionale il tema della difesa comune e di come “proteggere” meglio i cittadini e difendere i suoi valori. Molti leader vorrebbero puntare e puntano senza nascondersi troppo alla corsa agli armamenti, ma – a giudizio di Sa Cosa – l’UE dovrebbe intraprendere azioni strategiche diverse in materia di difesa e di incremento della capacità di agire in modo autonomo, investendo su maggior diplomazia, aiuti umanitari, cooperazione allo sviluppo, diritti umani, sostegno economico, politica commerciale.

Insomma Bruxelles dovrebbe sviluppare strategie geopolitiche che preservino realmente la pace, rafforzino la sicurezza internazionale, promuovano il dialogo è la cooperazione internazionale e consolidino la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e le libertà fondamentali. Eppure, il rischio è che si proceda in posizione diametralmente opposta e che l’Europa rischi di sconfessare i propri principi ed essere risucchiata, fino a una posizione di secondo piano rispetto alle grandi super potenze mondiali.

 

A brevissimo ci saranno le nuove elezioni europee e vedremo se i nuovi leaders avranno la stoffa di riportare la Ue lì dove merita, non snaturando i suoi valori fondanti, a partire dalla garanzia della pace e dalla tutela dei cittadini”.

 

Così, in una nota stampa, Rocco Tiso, referente nazionale di Sa Cosa, comitato spontaneo di cittadini – amici per la verità.