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Organizzazione, puntualità e competenza: tre elementi imprescindibili che, uniti a cortesia, dialettica impeccabile e savoir-faire, fanno un buon Receptionist, anzi Best.
Lunedi 6 maggio verrà presentato a Prato il libro Best Receptionist (Turisa Editrice).
“La figura del Receptionist va valorizzata, spiega l’autore Giuseppe Taranto, General Manager d’Hotel-, può fare la fortuna di una struttura ricettiva in termini di ricavi. Il turismo è sicuramente uno dei principali motori dell’economia; per questo motivo il settore richiede sempre più professionisti qualificati che svolgono correttamente le loro funzioni corrispondenti. I receptionist di oggi, saranno i manager di domani”
A partire dalle ore 11.00, nell’Aula Magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco Datini” in Via di Reggiana 26, l’autore ne duscuterà con con la dottoressa Francesca Zannoni, Dirigente dell’Istituto Datini e gli studenti presenti sulla figura del Receptionist. Una buona immagine di sé, professionalità, gentilezza ed ascolto trasmettono disponibilità e affidabilità all’Ospite. La capacità di gestire situazioni critiche, imprevisti o atteggiamenti scontrosi e sgradevoli risulta essere il primo ingrediente per fare davvero la differenza in questa professione.
“La mia storia può essere la vostra storia -aggiunge Taranto- l’augurio che rivolgo alle nuove generazioni è di credere sempre nelle loro potenziali capacità, e seguire le proprie inclinazioni. Perché avere la passione per ciò che si fa, è fondamentale per centrare gli obiettivi”.
Si ringrazia la professoressa Emilia D’Avanzo, Docente di Accoglienza Turistica IIS Francesco Datini, per la perfetta organizzazione.
Sabrina Ciani