Sanità, nuove riaperture all’ospedale di Tivoli

Ospedale
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Roma, 22 aprile 2024 – I reparti di Nefrologia, Medicina e Psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, assieme ai servizi di Radiologia e di Immunoematologia e Medicina trasfusionale, sono stati riaperti questa mattina nel rispetto del cronoprogramma presentato un mese fa dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

 

Proseguono, infatti, i lavori pianificati dall’Azienda sanitaria locale Roma 5, con la Regione Lazio, per superare l’emergenza a seguito dell’incendio divampato tra l’8 e il 9 dicembre 2023 nel nosocomio.

 

Si tratta di servizi sanitari essenziali volti a ripristinare l’offerta sanitaria del San Giovanni Evangelista, che può già contare, da un mese, sul reparto di Dialisi, sugli ambulatori, sul Day hospital oncologico e sul Punto di Primo intervento.

 

Il cronoprogramma prevede, inoltre, le riaperture graduali del reparto di Chirurgia generale, del laboratorio analisi, del Blocco operatorio delle ali A e B, del reparto di Rianimazione, del punto nascita, del reparto di Emodinamica e, infine, del pronto soccorso del nosocomio. In materia di sicurezza è stato, invece, certificato il parco tecnologico ed è stato predisposto l’adeguamento progressivo con le normative europee in materia di antincendio, sia dei reparti ospedalieri sia di nove ascensori che delle porte tagliafuoco Rei. A breve sarà attivo anche il sistema centralizzato di rilevazione per gli incendi

 

«Riaprire in sicurezza l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli era e resta una nostra priorità. Stiamo mantenendo l’impegno con i cittadini. Continueremo a monitorare i lavori nel rispetto del cronoprogramma, ma non bisogna rincorrere l’ossessione: mai un giorno in meno per la sicurezza dei nostri cittadini. Ringrazio il commissario straordinario dell’Asl Roma 5, Silvia Cavalli, che assicurerà anche il potenziamento di servizi vitali per Tivoli e la sua comunità previsti dalla Programmazione della Rete ospedaliera 2024-2026: dal rafforzamento della Rete Ictus, con l’Unità di trattamento Neuro-vascolare, all’Oncologia e alla Radiologia», ha affermato il presidente Francesco Rocca.