Uno Stranomondo di Leandro Bisenzi

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Proust diceva che “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” e sicuramente gli occhi di un viaggiatore sono sempre nuovi nel cercare, scoprire, fantasticare e poi, anche se lontani anni luce, trovare risposte ai nostri perché… e l’autore di un nuovo volume uscito in libreria, Leandro Bisenzi, affronta nel suo libro i tanti perché che vengono messi da parte per lasciare spazio alla narrazione di viaggi, di esperienze, incontri, amori e dolori, dove la musica ha un ruolo significativo, direi determinante.

Nella musica Bisenzi trasmette messaggi sociali e spesso parla di sentimenti, di vita di tutti i giorni, di amanti che si perdono, di incontri e di amici, gioia e dolore, viaggi per trovare dunque il senso della vita.

Anche la lettura di questo volume di viaggi ha un ritmo, quello della musica, un modo per sentire l’esistente, la vita, il tempo, l’amore e la morte. dove traspare l’ eleganza nel condurre i racconti, si intravedono – come la danza – movimenti sinuosi nei flash che si snodano nel racconto, case, gente, fiumi, città, il colore della musica e della danza, passionale, vibrante, seducente e carico di energia. Racconti di viaggio dove si assaporano i profumi, i colori e le storie vissute in quei posti con gli occhi di un innamorato dell’Asia e del mondo.

Lo scrittore “indossa” i propri pensieri, parla attraverso le persone, ascolta le confessioni del loro animo, incontra fisicamente e con l’anima, usando le parole del­l’autore, “bellissimi figli di un dio minore che avrebbero meritato una vita più facile, e che mi hanno più di altri insegnato cosa vuol dire “viaggiare”, la parola “rispetto” e l’amore per questo mondo”

Una non-guida ai tanti luoghi descritti attraverso la penna, gli occhi e il cuore dello scrittore, la cui vita passa ed è passata tra il viaggiare e il mondo della Notte, quella movida italiana dove è ben conosciuto e che racconta in questo libro, non solo con i suoi occhi ma anche con quelli di chi l’ha vissuta insieme a lui.

Leandro Bisenzi, fiorentino, ha fatto ballare centinaia di migliaia di persone dal 1985, tra Le Nozze di Figaro, la Flog, il Central Park, il Rooms, l’Anfiteatro delle Cascine e il Tenax di Firenze – che da proprietario e art director ha portato con i suoi soci a essere tra i primi dieci club a livello mondiale – lo straordinario party Circo Nero.

Talent scouting e consulente, attualmente è concentrato sui suoi due tamagotchi : Circo Nero ed El Día – quest’ultimo ispirato alle pazzesche celebrazioni dei “giorni dei morti” in Messico – che sta portando entrambi con successo in giro per l’Italia e nel mondo con la sua agenzia Stranomondo.

Fiore all’ occhiello il Beach Party organizzato alle Spiagge Bianche di Vada, che è rimasto nella storia della notte italiana con oltre 90mila persone nelle due edizioni del 2011 e 2012, e l’aver portato il Circo Nero in Thailandia e all’Havana invitati dal Ministero della Cultura di Cuba.