I giorni di festa: essenziali per amare ai nostri cari

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Come ben risaputo i giorni estivi durante il periodo delle ferie sono dediti alla vacanza, moltissime famiglie difatti si recheranno fuori per il ferragosto. Proprio riguardo tale fattore volevo spezzare una lancia in favore di chi opera per dare agli anziani supporto, come ad esempio associazioni di volontariato, forze dell’ordine, vicini che si prendono cura di persone sole. Il tema importante riguarda proprio le ricorrenze, date fondamentali in cui tanti ricordi di un tempo passato affiorano nella mente dei cari nonni, un tempo genitori, lavoratori, pilastro della società seppur oggi lo siano ancor più dato l’enorme contributo in termini di saggezza e supporto economico, in molteplici casi a figli e nipoti che sempre più spesso non riescono ad arrivare a fine mese. Tante volte ahimè si è portati a sottovalutare i rapporti umani, non per motivi particolari, ma semplicemente per la forza dell’abitudine convinti che ci sia comunque il giorno seguente per andare a trovare una persona cara. Non è così la vita ci insegna che ogni momento è fondamentale poiché affetto e amore non possono aspettare, vanno rinnovati soprattutto nei momenti in cui il cuore riporta alla mente le belle giornate trascorse in cui s’era tutti uniti. Rimane pur vero che le vicissitudini accorse nel tempo cambiano gli equilibri, ma appena possibile non lesiniamo affetto ai nostri prediletti. Pensiamo quanto siano fondamentali oggi, occasione in cui possiamo ascoltarne ancora la voce, osservare i loro occhi pieni di aspettative, afferrarne la mano per poter sentire ancora una volta lo scorrere della vita che fluisce da loro a noi. Ho voluto scrivere queste righe per nessuna ragione in particolare, sono semplicemente un nostalgico che appena tira fuori le vecchie foto di famiglia, capisce che il posto più bello dove trovare sollievo è tra le braccia di chi può ancora dispensare consigli. Le afflizioni postume non possono porre rimedio, regalare attenzioni può fare la differenza ora che abbiamo il dono del tempo, la possibilità d’interagire, vivere quella preziosissima alchimia delle sensazioni fatta d’istanti quasi irreali di una gioia semplice quindi poter dire ho ancora la mamma, posso ancora passeggiare con mio padre, abbracciare i miei cari nonni. Rendiamo la vita sempre bella è degna di essere vissuta, perché quando negli anni avvenire ricorderemo quegli istanti non potremo più renderli tali neppure tentando un viaggio nella memoria laddove un raggio di sole, lo stesso che in quegli anni ha illuminato quel dato momento, attraverserà la stanza situazione in cui capiremo che ogni cosa non potrà mai ripetersi con la stessa rilevanza due volte di seguito ed è questa singolarità che rende lo stare accanto agli altri così importante. Concludendo mettiamo da parte i rancori, le dispute famigliari, ogni cosa impedisca un rapporto con i nostri genitori e nonni dunque se possiamo trascorriamo con loro alcuni giorni estivi perlomeno le date fondamentali, rendiamo unica quella foto da mostrare ai posteri, non curiamoci di null’altro che amare chi era presente quando abbiamo mosso i primi passi, gli stessi che hanno asciugato le lacrime della crescita, fermato le paure, curato il ginocchio dopo quella caduta in bici o quella volta mentre eravamo intenti a fare goal. L’eternità spesse volte ha il sapore di un attimo irripetibile.

Vincenzo Naturale