A luglio le nuove Visite Guidate Teatralizzate.

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Si parte con “Beatrice Cenci: storia e luoghi”, la fanciulla decapitata nella Roma rinascimentale.
Un simbolo della violenza che unisce cultura e solidarietà con la partenza della campagna “Vittime del silenzio. Non essere complice”, in collaborazione con la bon’t worry
#vittimedelsilenziononesserecomplice
Il fascino di Roma è anche nei suoi miti e nelle antiche leggende diventate nel tempo un vero patrimonio culturale. C’è chi, per esempio, giura di aver visto apparire sul Ponte di Castel  Sant’Angelo il fantasma di Beatrice Cenci. Immaginazione o incredibile mistero? Per scoprirlo si dovrà aspettare la notte nella quale è stata decapitata poiché accusata della morte del violento capofamiglia, ovvero quella compresa tra  l’11  e il 12 settembre, ma intanto sarà meglio arrivarci preparati. Per questo la drammatica vicenda è stata trasformata in una Visita Guidata Teatralizzata, “Beatrice Cenci: storia e luoghi”, ed inserita nel cartellone delle novità 2021 ideate ed organizzate da I Viaggi di Adriano in collaborazione con la compagnia teatrale Fenix1530 Luca Basile Production, che da anni seguono con grande professionalità, competenza e creatività i fatti storici più salienti della Città Eterna, pronti a prendere vita grazie alle brillanti perfomance degli attori presenti nei vari itinerari. Dopo il successo della visita dedicata a “Il caso Aldo Moro”, che ha fatto registrare il tutto esaurito e suggerito agli organizzatori di proporre nuove date fino a settembre, dal 3 luglio sarà questa fanciulla vittima di una storia fatta di violenze, perpetrate nei confronti suoi e dei familiari dal padre Francesco Cenci, nella Roma rinascimentale a tenere col fiato sospeso gli spettatori.  Sarà proprio Beatrice a raccontare  la sua storia. Trascinata dagli eventi o stratega? Innocente o colpevole? Tante domande e tante mancate risposte. Un po’ quello che accade anche in epoca moderna. La strage delle donne non si ferma. Sono circa 40 dall’inizio del 2021 gli eventi drammatici causati, in diversi casi, per mano di mariti ed ex, ma anche compagni, fidanzati o familiari.  Sensibili a tale argomento gli organizzatori insieme all’associazione bont’worry Ingo, da anni in prima linea contro la violenza di genere, lanciano una campagna, “Vittime del silenzio. Non essere complice”, che prevede anche un hashtag #vittimedelsilenziononesserecomplice da postare sui propri social ed inoltre una sorta di sportello itinerante nelle tre tappe delle visite, sabato 3, venerdì 9 e sabato 31 luglio ore 21.30, attraverso il quale (prima della partenza della visita) i volontari illustreranno l’importanza di fare prevenzione e segnalare qualsiasi caso di violenza che potrà essere poi inoltrato, in forma anonima, all’indirizzo info@bontworry.org. Gli spettatori saranno inoltre invitati ad indossare un fiore rosso ed osservare un minuto di silenzio in memoria di Beatrice Cenci e tutte le vittime di violenza. Prenotazione obbligatoria: 334/3006636 – 0651963729 info online www.pigierre.com
BEATRICE CENCI: STORIA E LUOGHI