Six Senses, l’extralusso che fa della sostenibilità un requisito imprescindibile

- Pubblicità -

Dopo i successi in giro per il mondo, con 19 hotel e resort in 17 nazioni, la catena Six Senses è approdata anche in Italia. Lo ha fatto in grande stile in quel di Roma, a due passi dalla sempre gloriosa e affascinante via del Corso, più precisamente in Piazza San Marcello.

Six Senses arriva in Italia con il primo urban-hotel della sua catena. Un esperimento che si è rivelato fin da subito vincente dall’apertura dello scorso marzo, quando la catena ha dato luce alla sua struttura nella Capitale. Classe, lusso, eleganza e sostenibilità. L’ultima parola, che sembra essere fuoriluogo secondo gli standard, è in realtà il quid in più e in controtendenza.

Una vera e propria isola ecosostenibile, extra lusso, che attraverso la porta sulla facciata in marmo di Palazzo Salviati Cesi Mellini ti porta in un incantevole e maestoso paradiso, accolti da una luce armoniosa zenitale delle grandi vetrate. La vera sorpresa è anche l’adiacente Chiesa di San Marcello al Corso, ristrutturata proprio dalla catena Six Senses. Il tutto ha ridato vita e lustro alla Piazza che ospita l’entrata.

L’interno che porta verso i tre piani delle camere è un trionfo di eleganza, lusso e maestosità senza strafare. Un insieme di marmi, stoffe pregiate e legno accompagna i clienti nei corridoi che portano alle stanze. Ogni camera è un piccolo scrigno di eleganza e design italiano, il caldo legno è il colore e tema predominante, gli arredi sono un mix di ingegno e stile tricolore. Dalle più piccole (circa 28 metri quadri) alle suite, in ogni stanza si respira quel tocco italiano che sembra dare quella marcia in più ad un soggiorno da sogno.

Unica è anche la spa è un vero e proprio gioiello di epoca romana, un qualcosa di spettacolare che non ha pari nel settore. Un bagno romano ma con tutti i comfort dell’era moderna. Strutturato dall’inizio alla fine del percorso. Immersi nel relax più importante, a metà fra il sentirsi in un’altra epoca e il sentirsi unici e coccolati in un qualcosa di unico.

La ristorazione ovviamente rispecchia la filosofia del Six Senses. L’alta qualità dei prodotti, di provenienza locale e per metà a base vegetale, si avverte fin dalla colazione, classica e intercontinentale, anche il pranzo è d’elité in un clima e in un ambiente particolare, a forti tinte italiane ma con gusto e classe. Ma il clou è sicuramente la terrazza sul tetto di Notos al Bivium, qui fra i profumi delle piante che circondano il perimetro del suolo esterno e che vengono utilizzate nei piatti e nei cocktail, si può osservare l’Altare della Patria è tutto ciò che Roma offre dall’alto.