Regione Lazio, approvata la mozione di Bertucci: “Consulenti del lavoro al pari degli altri professionisti negli avvisi pubblici per la nomina dei consigli di amministrazione”

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E’ stata approvata nel consiglio regionale del Lazio del 6 settembre 2023 la mozione 16 del 6 giugno 2023. L’iniziativa, proposta da Marco Bertucci, ha l’obiettivo di integrare la figura del Consulente del Lavoro tra quelle che possono essere scelte per bandi e avvisi pubblici, non soltanto per gli organismi di controllo ma anche per quelli di organizzazione e gestione.

“Intendo ringraziare i consiglieri di maggioranza che hanno sostenuto e votato la mia mozione”, spiega il presidente della Commissione Bilancio.

Il focus della mozione di Bertucci sta tutto nella volontà di mettere il ruolo del consulente del lavoro al pari degli altri professionisti. Una analisi approfondita, quella effettuata dal consigliere regionale, professionista lui stesso, consigliere dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Roma e Provincia e consigliere dell’Enpacl, nonché responsabile del Dipartimento Professioni di Fratelli d’Italia per la Provincia di Roma.

L’iniziativa, spiegata in aula consiliare, intende impegnare il Presidente della Giunta regionale, Francesco Rocca e tutta la Giunta regionale, affinché sia in futuro sempre prevista negli avvisi pubblici per la presentazione delle candidature per la nomina dei consigli di amministrazioni di società controllate e partecipate della Regione Lazio, la possibilità per i candidati di dimostrare il possesso della necessaria comprovata esperienza e competenza in determinati settori, anche attraverso lo svolgimento delle funzioni di consulente del lavoro.

“Non va dimenticato il ruolo cruciale dei consulenti del lavoro, sia per le imprese che per i cittadini, che siano imprenditori o lavoratori dipendenti: parliamo infatti di professionisti dell’ambito giuridico-economico, con rilevanti competenze verticali in diritto del lavoro e gestione del personale, ai quali deve essere riconosciuta, al pari degli avvocati, dei dottori commercialisti, degli ingegneri e di qualunque altro professionista iscritto in un albo professionale, una formazione e una preparazione di alto livello, oltre ad una elevata competenza professionale”, chiude Marco Bertucci.