CORONAVIRUS. GRIPPO: NON PROLUNGARE SOLITUDINE PERSONE CON DISABILITÀ

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“STIAMO CERCANDO DI TROVARE RISPOSTE MANTENENDO SICUREZZA OPERATORI”

Roma – “Non tutti stiamo vivendo la stessa quarantena. Chi ha a casa una persona con disabilita’ o fragilita’ vive una vita molto piu’ complicata. In questi giorni ci siamo confrontati con le associazioni, i genitori e le singole persone che si trovano a combattere con le loro complessita’ di vita precedenti e con questo addendum della pandemia”. Lo ha detto all’agenzia Dire la consigliera del PD alla Regione Lazio, Valentina Grippo.
“Abbiamo parlato con le associazione dei familiari di persone
autistiche, per consentire a chi era in quella condizione di potere almeno uscire di casa, con gli insegnanti di sostegno, che hanno visto sospendere all’improvviso la loro attivita’ fondamentale di sostegno a bambini e ragazzi con disabilita’- ha spiegato Grippo- Non tutti sono in grado da casa di potere fruire dell’insegnamento a distanza, come e’ molto piu’ complesso per una mamma seguire da sola, senza il sostegno dei servizi sociali, un bimbo disabile o con disabilita’ cognitive”.
Per questo motivo “stiamo cercando di trovare delle risposte che, mantenendo la sicurezza degli operatori, non prolunghi di troppo la solitudine si queste persone. Su questo insistero’ molto perche’ gia’ e’ complicato nel quotidiano per queste persone farsi carico di una vita cosi’ complessa. In questo momento per alcuni la solitudine puo’ essere anche una cosa divertente, che passa fra serie di Netflix e lezioni a distanza, ma per altri e’ una vera e propria tragedia e tutti noi dobbiamo avere chiaro che non stiamo vivendo tutti la stessa esperienza e pensare a servizi che rispondano a questo bisogno”.