LAZIO, LA GIUNTA ISTITUISCE IL CAREGIVER FAMILIARE

Un momento del Flash mob a Castel Sant'Angelo promosso da Disability Pride Onlus e Associazione Luca Coscioni in occasione della Giornata mondiale delle persone con disabilità in programma il 3 dicembre, Roma, 01 dicembre 2018. ANSA/ANGELO CARCONI
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Roma, 8 febbraio 2024 – La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Massimiliano Maselli, ha approvato la delibera contenente la proposta di legge “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare” .

La proposta di legge è composta da 15 articoli ed è finalizzata alla valorizzazione e piena integrazione della figura del caregiver familiare come componente della rete di assistenza alla persona.

«La normativa – spiega l’assessore Maselli – risponde all’esigenza di colmare una lacuna nell’ordinamento regionale rappresentata dalla mancata disciplina connessa alla funzione di rilevante valenza sociale, economica e morale, svolta dai quasi 25.000 caregiver familiari che operano nella nostra regione. Il caregiver familiare svolge un ruolo centrale nel sistema integrato dei servizi sanitari, sociosanitari e socioassistenziali dedicati alle persone con disabilità, non autosufficienti e anziani fragili. La Regione Lazio, con questa proposta di legge, intende dotarsi di una disciplina organica che tuteli i diritti del caregiver familiare come soggetto autonomo e distinto dall’assistito».

Tra gli aspetti rilevanti della proposta di legge, vi è l’istituzione, in via sperimentale, del budget personale del caregiver familiare quale contributo a fondo perduto finalizzato a sostenere le spese connesse alla cura della propria persona, al tempo libero, alla formazione e all’aggiornamento professionale. Si promuovono anche azioni a sostegno della conciliazione tra attività lavorativa e attività di cura e di assistenza, come accordi con le associazioni datoriali per il sostegno di caregiver familiari-lavoratori mediante una maggiore flessibilità oraria. Inoltre, può essere riconosciuta dalla Regione l’attività di cura e di assistenza prestata dal caregiver familiare attraverso l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo nei concorsi pubblici per personale infermieristico e operatore sociosanitario indetti da enti dipendenti o vigilati dalla Regione.

«La proposta di legge – conclude Maselli – prende in considerazione anche i caregiver giovani, stimando che circa il 7% dei giovani compresi tra i 16 e i 26 anni possa essere un caregiver. A loro favore vengono individuate specifiche iniziative per consentire percorsi agevolati per il riconoscimento dei crediti formativi e per la riduzione delle tasse universitarie».

Le risorse finanziarie destinate all’attuazione della legge, che presto andrà al vaglio del Consiglio regionale, sono di 15 milioni di euro.