La Guida “Roma” di Pecora Nera Editore 2024: i ristoranti premiati

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Un autunno caldo, e non solo da un punto di vista meteorologico, quello 2023 che ha visto sfilare la presentazione delle più importanti Guide legate al comparto della ristorazione e dell’enogastronomia. Tra queste, nel cuore di Roma, tra i Fori Imperiali e la Bocca della Verità, dove è ospitato il mercato di Campagna Amica, sabato 18 novembre, si è svolta la presentazione della Guida “Roma” della Pecora Nera Editore. Il luogo prescelto, là dove consumatori e produttori si incontrano, non è casuale per una guida che si pone l’obiettivo di fornire ai consumatori uno strumento per una scelta consapevole, come sostengono i suoi curatori ed editori Fernanda D’Arienzo e Simone Cargiani, da vent’anni attivi sul territorio per provare e recensire ogni attività presente nelle loro guide. Molte le categorie di premi assegnati ad altrettante attività che si sono distinte nel panorama romano.

Nella categoria “Migliori ristoranti” dopo la recente conferma della Stella Michelin, premiano il ristorante Moma, di Gastone e Franco Pierini, per il suo impegno nel perseguire una filiera corta, certa ed etica a sostegno dei piccoli produttori. La cura nella ricerca delle materie prime di altissima qualità,  la linea gastronomica che privilegia la filiera corto con la scelta dei piccoli produttori e un approccio etico espresso attraverso la cucina circolare dello chef Andrea Pasqualucci, sono i capisaldi della loro filosofia, a cui si aggiunge una colta e profonda conoscenza dei vini in carta selezionati dal Restaurant manager e sommerlier Federico Silvi.

Un premio allo studio e alla ricerca in un settore in cui il consumo sta vedendo una rapida ascesa è quello tributato a Il Marchese di Lorenzo Renzi e Davide Solari. Il primo amaro bar d’Europa, già segnalato dalla Guida Michelin per la cucina dall’impronta veracemente romana del suo chef Daniele Roppo, si aggiudica così la targa per la sua “Selezione di amari”. Questo lavoro viene portato avanti con grande dedizione da Fabrizio Valeriani, bar manager del locale, che ha svolto e svolge una quotidiana attività per scegliere e far conoscere un patrimonio del bere italiano che può vantare nel solo territorio nazionale più di mille etichette.

Ad aggiudicarsi il premio di “Tavola Consigliata” è invece il ristorante giapponese Kohaku di Sabrina Bai. Aperto meno di un anno fa, introducendo per primo a Roma la cucina kaiseki, ha ottenuto anche questo premio dedicato alla cura per i dettagli, l’attenzione all’ospite e alla indubbia qualità della materia prima, che va ad aggiungersi ai Tre Mappamondi ottenuti nella Guida Ristoranti d’Italia 2024 del Gambero Rosso e alla recente entrata nella Guida Michelin.