Il Fondo Pensione Fon.Te. investe 450 milioni in economia reale

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Sono stati avviati tre processi selettivi volti ad arricchire il ventaglio di investimenti in Private Market.

 Il Fondo Pensione Fon.Te., con un patrimonio in gestione di oltre 5 miliardi di euro, oltre 40mila aziende associate e quasi 265 mila iscritti, compie un nuovo importante processo di allocazione nel proprio portafoglio di investimento. Durante il mese di luglio 2023 sono stati avviati tre processi selettivi, delineati dal piano strategico del Fondo, di circa 450 milioni di euro, volti ad arricchire il ventaglio di investimenti in Private Market

 

Lo scorso aprile Fon.Te. ha sottoscritto progetti di investimento per un importo di 120 milioni di euro nel segmento strategico Infrastrutturale Italia, su fattori-chiave per lo sviluppo economico del Paese quali Energy, Healthcare e Reti Strutturali del territorio; inoltre, ulteriori 20 milioni di euro sono stati investiti sul Fondo Italiano Investimenti di CDP.

 

Il 17 luglio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Fon.Te. ha voluto ampliare gli investimenti anche nei segmenti Private Equity e Private Debt rivolti prevalentemente alle imprese. In tal senso, il Fondo ha avviato la ricerca di Fondi di Investimento Alternativi (FIA), con l’obiettivo di investire in Italia almeno il 70% (il rimanente in Europa) per un ammontare complessivo tra i 160 e i 200 milioni di euro e la ricerca di un Gestore di Mandati in Fondi di Investimento Alternativi (GEFIA), che costruisca un portafoglio diversificato Italia/Europa per una dotazione complessiva di 130 milioni di euro.

 

Maurizio Grifoni, Presidente del Fondo Fon.Te., ha sottolineato come “queste forme di investimento siano importanti per la diversificazione, decorrelazione, rendimento del portafoglio del Fondo e per il sostegno al Sistema Paese nel rispetto dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) delineati dall’Europa. Così facendo – ribadisce Grifoni – confermiamo il ruolo della previdenza complementare come importante investitore istituzionale nella sua primaria e sostanziale funzione sociale ed economica di sviluppo del Paese”.