Grand Hotel Parker’s celebra l’arte con il restauro dell’Efebo Lampadoforo della Fonderia Chiurazzi

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Il Grand Hotel Parker’s, simbolo senza tempo di eleganza e tradizione, rafforza il suo legame con l’arte, riconfermandosi come luogo d’incontro privilegiato tra patrimonio culturale storico e linguaggi artistici contemporanei.

 

Da oltre 150 anni simbolo dell’ospitalità napoletana, il Grand Hotel Parker’s custodisce un’importante collezione privata, tra cui spiccano le celebri sculture in bronzo della storica Fonderia Artistica Chiurazzi avviata, a Napoli, da Gennaro Chiurazzi (1870). È proprio grazie a questa fonderia che l’artigianato artistico napoletano ha varcato i confini internazionali, contribuendo alla diffusione di opere come quelle esposte negli ambienti dell’hotel.

 

Grand Hotel Parker’s darà presto avvio a un significativo intervento di valorizzazione culturale: il restauro e la nuova collocazione all’interno dell’albergo della scultura in bronzo dell’ Efebo Lampadoforo. L’opera è una copia fedele di un originale ritrovato nel 1925 nella domus di Publio Cornelio Tegeste (Casa dell’Efebo) a Pompei. La statua risale al periodo tra il 20 e il 10 a.C. e raffigura un giovane atleta, trasformato in epoca romana in lampadoforo per illuminare i banchetti serali.

 

Il restauro riguarderà la patina ossidata del bronzo, restituendo alla scultura il suo splendore originario, preservandola così da futuri deterioramenti. L’intervento è stato affidato al Maestro Domenico Sepe che si avvarrà della collaborazione delle allieve del Liceo Artistico “Filippo Palizzi”. Nato a Napoli nel 1977, Sepe è noto per l’uso della tecnica della cera persa e per le sue collaborazioni con le più importanti fonderie partenopee, tra cui la stessa Fonderia Chiurazzi, con l’ultimo erede, poco prima che chiudesse nel 2011. La permanenza nella sede della fonderia ha permesso allo scultore di entrare in contatto con le tecniche e i saperi tramandati nel tempo, arricchendo il suo percorso creativo.

Domenico Sepe è presente con “Parthenope Syreni” presso l’albergo, l’opera è protagonista di una mostra che si terrà nella Sala degli Specchi fino a venerdì 19 settembre 2025. Con venticinque opere in bronzo, argilla e alluminio – nove delle quali di grande formato – il Maestro Sepe reinterpreta il mito della sirena Partenope, figura sospesa tra cielo e mare, simbolo di forza e fragilità, che, secondo la leggenda, ha dato origine alla città di Napoli.

 

“Napoli è donna perché è nata da una donna, la Sirena Partenope” dichiara l’artista, sottolineando il profondo legame tra mito e identità culturale.

 

Il Bidder Terrace al sesto piano dell’hotel proporrà, durante tutto il periodo dell’esposizione, un drink e un piatto ispirato alla mostra “Parthenope Syreni”.

 

Il cocktail “Parthenope Syreni”, è un raffinato equilibrio tra Gin Del Professore Madame, Limoncello Villa Massa, Blue Curaçao Volare, spuma di spumante Baia e salvia, richiama i profumi e i colori del Mediterraneo.

 

Lo chef del Bidder Terrace all-day dining, Luca Iannone ha invece ideato per questa speciale occasione il piatto “Parthenope Syreni”, una sofisticata reinterpretazione dello spaghetto alle vongole veraci con pomodorino del Vesuvio.

La presenza delle opere della mostra “Parthenope Syreni” negli spazi del Grand Hotel Parker’s crea un dialogo sfaccettato tra epoche, linguaggi e sensibilità artistiche differenti, tutte profondamente legate alla storia millenaria di Napoli. Il confronto tra i bronzi della Fonderia Chiurazzi e le sirene di Domenico Sepe consente un’immersione emozionale in mondi espressivi unici, rendendo il Grand Hotel Parker’s un crocevia d’arte e memoria.


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