Sociale. Lazio, Grippo: finalmente in commissione leggi disabilità-pet therapy

- Pubblicità -

“Strettamente legate tra loro, riguardano qualità vita delle persone”

 Una vita migliore per i disabili del Lazio. Domani la commissione Salute del Consiglio regionale esaminera’ la proposta di legge della consigliera di centrosinistra, Valentina Grippo, sulla “Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilita’” e le quattro proposte, che saranno unificate in un testo unico, della stessa Grippo, del consigliere Pd, Eugenio Patane’, del capogruppo di FdI, Fabrizio Ghera, e dell’ex 5S, Davide Barillari, sulla Pet Therapy.

“Sono molto contenta che finalmente, dopo un po’ di tempo di attesa, vengano incardinate queste due leggi molto importanti e strettamente correlate, perche’ entrambe riguardano gli aspetti della qualita’ della vita delle persone con disabilita’”, ha spiegato Grippo all’agenzia Dire.

La prima “e’ una legge di sistema, che ha l’obiettivo di sostenere la dignita’ e i diritti delle persone con disabilita’ avendo come principi chiave l’autonomia e l’idea di superare le barriere sociali e infrastrutturali che impediscono alle persone di vivere a pieno la loro vita molto piu’ dei loro limiti fisici- ha detto Grippo- E’ un punto di arrivo di tanti interventi fatti nel primo biennio di lavoro in Regione sulla qualita’ della vita delle persone con disabilita’: dagli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche, rendere accessibili i luoghi dello sport, del turismo, della cultura o gli interventi sul lavoro, a partire dall’introduzione del disability manager, la promozione della cittadinanza attiva con le persone fragili, fino al superamento delll’inaccessibilita’ dei trasporti a Roma”.

In sostanza “il tema fondamentale e’ l’autonomia declinata su tutte le sfere della vita- ha continuato Grippo- con la convinzione che una societa’ piu’ a misura della disabilita’ e ‘migliore per tutti, non solo per chi ha il problema”. Molta attenzione “sara’ dedicata alla promozione sportiva, prevedendo la piu’ ampia partecipazione di persone con disabilita’ a queste attivita’, un sostegno all’attivita’ psicomotoria, la partecipazione delle atlete e atleti anche alle attivita’ agonistiche, con un lavoro da fare insieme alle federazioni e comitati para’ olimpici e l’eliminazione delle barriere architettoniche nei centri sportivi”.

Sui fronti della Cultura e del Turismo “gli interventi prevedranno premialita’ per quei siti pubblici e privati che contribuiranno ad abbattere le barriere architettoniche e a ripensare l’accesso ai luoghi delle cultura e del turismo in un’ottica di universal design, cioe’ di spazi che siano a misura di tutti. Il che non significa solo soluzioni in favore di chi e’ sulla sedia a rotelle ma anche per la mamma con il passeggino, gli anziani e i disabili sensoriale, con percorsi dedicati e integrati per tutte le differenze”.

Su questo aspetto “la legge- ha sottolineato Grippo- prevede di stanziare risorse e premiare i soggetti che da soli si attiveranno per andare anche oltre cio’ che la legge impone. Dovremo arrivare ad avere spazi turistico-culturali per cui una persona riesca a vivere la sua esperienza a pieno e a prescindere dal suo essere disabile, bambino o anziano”.

Per quanto riguarda il testo sulla Pet Therapy “cerca di dare un inquadramento a un aspetto molto importante del percorso di riabilitazione, che e’ quello della relazione uomo-animale e degli interventi di terapia assistita fatti con gli animali. Nella nostra regione ci sono gia’ delle eccellenze ma non hanno mai avuto una cornice normativa chiara e unitaria e quindi sono rimaste in un limbo tra la sanita’ e l’attivita’ socio ricreative”.

Gli elementi piu’ importanti del progetto di legge sono due: “Da una parte mettere degli standard per gli animali, sulla loro qualita’ della vita, il tipo di mantenimento e di gestione che gli si deve, e dall’altra riconoscere quelle equipe multidisciplinari di operatori che opereranno nei progetti di Pet Therapy. Per la prima volta nella nostra regione verra’ riconosciuta in modo in equivoco la valenza terapeutica degli interventi assistiti con animali”.

fonte Agenzia Dire.it