PA. FATTURE, CONTRATTI E SPESE: LA DIGITALIZZAZIONE SECONDO CREDEMTEL

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Oltre ai documenti che oggi e’ obbligatorio
produrre in formato digitale, come le fatture (elettroniche),
quali altri vale la pena digitalizzare? Ne ha parlato, in
occasione del Dig.Eat 2019, l’evento organizzato da Anorc lo
scorso 30 maggio al Teatro Eliseo di Roma, Andrea Via,
responsabile commerciale di Credemtel, azienda leader nel settore
della conservazione digitale, oggi fornitrice di una serie di
servizi per imprese pubbliche e private. “Grazie alla legge di
bilancio del 2018 si e’ aperta la digitalizzazione delle fatture-
ha spiegato Andrea Via- questo processo puo’ interessare tutti
quei documenti contabili e amministrativi che girano intorno ad
un’azienda a 360 gradi. Sto parlando di tutto il ciclo di
fatturazione, e quindi dall’ordine al documento di trasporto,
alla fattura, all’incasso. Con i nostri servizi dedicati a questa
filiera e a questo ciclo di fatturazione- ha continuato Via-
andiamo a prenderci tutto quello che gravita intorno a documenti,
fatture attive e fatture passive”.
“Inoltre- ha aggiunto il responsabile commerciale di
Credemtel- non c’e’ solo la contabilita’ all’interno di
un’azienda ma ci sono tutti quei documenti che vanno fuori dal
processo contabile, come i contratti, ad esempio. Con i nostri
processi, con i nostri workflow o progetti di firma, possiamo
prendere quei documenti, digitalizzarli e renderli piu’
efficienti e piu’ veloci sia per l’azienda sia per chi deve
gestire a livello operativo questo tipologia di documento.
Inoltre- ha concluso Via- da quest’anno abbiamo lanciato una App
per le note spese, che permette di gestire la contabilizzazione
di tutte le spese interne che un dipendente deve digitalizzare e
giustificare. I servizi di digitalizzazione e conservazione
digitale sono frutto del rinnovamento continuo dell’offerta di
Credemtel, caposaldo del settore da oltre 30 anni”.