Lo sport e i denti, la parola alla dott.ssa Elisabetta Garro

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Spesso non ci si pensa ma c’è una correlazione importante fra la pratica sportiva e i nostri denti. Ce ne parla la Dott.ssa Elisabetta Garro, odontoiatra di Roma, specialista in chirurgia odontostomatologica e grande sportiva, conosciuta a molti anche come amazzone (seguita da oltre 50k followers sul suo profilo Instagram @_elisabethome_ dedicato specialmente al mondo dello sport ed in particolare dell’equitazione e dello sci).

Dottoressa, lei è una sportiva, quanto ritiene che sia importante praticare uno sport oggigiorno?
“Molto, io sono una grande sostenitrice dell’attività sportiva, per tutte le età, a partire dai bambini fino a chi è più avanti con gli anni. Fortunatamente i dati dell’Istat mostrano che, rispetto agli anni passati, oggi molti più italiani si sono avvicinati allo sport e ne praticano uno o anche più di uno, in ogni fascia di età, sia donne che uomini e su tutto il territorio italiano, parliamo sia di semplici amatori che di atleti professionisti”.

Come sono correlati i denti con lo sport?
“Ecco qui si apre un mondo che spesso purtroppo non si conosce. Il cavo orale e la pratica sportiva sono correlati più di quanto si possa pensare. E non parliamo solamente di traumatologia dentale benchè anche questo sia un aspetto da non sottovalutare. Permettimi di aprire una piccola parentesi: i traumi dentali o dento alveolari, che ahimè sono molto comuni, non avvengono solo negli sport da contatto come spesso si tende a pensare bensi sono frequenti anche in sport come ciclismo, basketball, calcio, pattinaggio, equitazione, sci, skateboardarding e altri, oltre che ovviamente in quelli da contatto come il rugby, le arti marziali, l’hockey, la boxe ecc. anche se qui l’utilizzo delle protezioni intraorali come il paradenti sicuramente aiuta molto a scopo preventivo.
Ma come ti dicevo non parliamo solo di traumatologia dentale. Parliamo proprio di come tutta la salute del cavo orale vada poi ad influire sulle performance sportive”.

In che senso la salute del cavo orale può influire sulle performance sportive?
“Beh, la presenza o meno di erosioni e/o carie dentali, una buona igiene orale, una corretta
occlusione, la presenza di eventuali disordini gnatologici sono tutti fattori che incidono non poco sugli sportivi, sia che parliamo di agonisti che di amatori, sia che parliamo di gare e competizioni che di allenamenti.
Gli sportivi nello specifico non dovrebbero mai sottovalutare la salute del loro cavo orale, in quanto gli atleti sono spesso sottoposti ad esercizio fisico intenso (che comporta una diminuzione del flusso salivare e quindi di IgA secretorie che “proteggono” l’organismo ospite rendendolo in questo modo più esposto ad infezioni del cavo orale), inoltre le condizioni climatiche avverse e le lunghe ore di allenamento, l’alimentazione, lo stress a cui spesso sono sottoposti, sono tutti fattori che vanno a condizionare le loro condizioni orali. Fondamentale seguire attente norme di igiene orale, curare i propri denti e sottoporsi a controlli periodici dal proprio odontoiatra di fiducia”.

Sono molto comuni le carie dentali negli sportivi?
“Purtroppo si. Sia a causa dei cibi zuccherati, degli snack o delle bibite energetiche anch’esse zuccherate e con ph acido che spesso si tende ad assumere sia perchè a volte le lunghe sessioni di allenamento non permettono di potersi lavare i denti dopo la loro l’assunzione (e a volte se ne si dimentica del tutto!) sia la combinazione di questi due fattori. E qui torna il discorso della saliva, per farla semplice: la saliva aiuta a mantenere la bocca idratata e a proteggere lo smalto dentale.
Durante la pratica sportiva spesso si ha la famosa e nota sensazione di secchezza delle fauci, proprio perchè, dopo un iniziale aumento, la produzione di saliva diminuisce; se non viene compensata con una adeguata idratazione questa diminuzione del flusso salivare fa si che i denti siano appunto meno protetti e che i cibi e le bevande più acidi vadano ad attaccare lo smalto dentale creando erosioni e carie. Ricordiamoci che quando il dente inizia a fare male spesso l’infezione è in stadio già avanzato”.

E invece per quanto riguarda i traumi dentali? Quali sono i fattori che incidono maggiormente?
“Beh ovviamente a seconda dello sport praticato ci sono più o meno rischi di subire lesioni. Vari fattori vanno ad incidere: l’utilizzo per esempio di oggetti contundenti (mazze, bastoni, palline ecc.) come nell’hockey o nel baseball per citarne qualcuno, oppure il raggiungimento di alte velocità (ciclismo, pattinaggio, surfing ecc), il contatto fisico (arti marziali, rugby, pallacanestro, ecc.) e la combinazione tra questi fattori (equitazione, polo, hockey sul ghiaccio). Non a caso in taluni sport vi è l’obbligo di indossare protezioni extraorali.
A contribuire all’ incidenza dei traumi dentali vi sono anche altri fattori che entrano in gioco e che sono altrettanto importanti come l’intensità della forza traumatica, la direzione, la forma dell’oggetto contundente. La differenza la fa anche se il trauma è da caduta oppure da oggetto contundente e non in ultimo i fattori predisponenti individuali: se vi sono in arcata denti cariati, denti devitalizzati, macrodonzia, se vi è un overjet od overbite aumentato, se l’occlusione non è corretta o vi è nel soggetto un’incompetenza labiale, affollamento dentale, sono questi tutti fattori importanti che vanno a contribuire ed incidere. Ci sarebbero molte altre cose da dire, ho cercato di spiegarmi in
maniera semplice, spero di esserci riuscita almeno un pochino”.

Dottoressa è stata chiarissima, la ringrazio molto per queste preziose informazioni. Lei personalmente che precauzioni prende durante i suoi allenamenti a cavallo?
“Io gioco in casa (ride), sto attenta all’alimentazione, ricordo sempre di lavarmi i denti prima di entrare in campo, mi idrato continuamente e mi autocontrollo dente per dente quotidianamente”.