Villa Glori torna a splendere: conclusa la prima fase di restauro

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Il 30 ottobre segna una data importante per il verde romano: Villa Glori viene ufficialmente restituita alla cittadinanza, al termine della prima fase di un ampio progetto di riqualificazione e restauro. Un intervento che restituisce dignità e bellezza a uno dei polmoni verdi più suggestivi della Capitale.

Un luogo, mille storie

Situata sui 25 ettari del Monte Cacciarello, tra il Tevere, l’Auditorium Parco della Musica e i quartieri Parioli e Flaminio, Villa Glori è molto più di un semplice parco. La sua storia è un mosaico di trasformazioni: da terreno agricolo a teatro di un episodio eroico del Risorgimento, da campeggio negli anni Cinquanta a colonia estiva per bambini, fino a diventare centro di accoglienza per malati di AIDS. Oggi è anche un parco di sculture contemporanee, dove arte e natura dialogano in armonia.

Un investimento per il futuro

L’annuncio è arrivato da Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, durante la seconda edizione degli Stati Generali del Verde, evento dedicato al confronto sul futuro del patrimonio naturale della città.

Il piano di riqualificazione di Villa Glori prevede due fasi, per un investimento complessivo di oltre 3,8 milioni di euro. La prima, appena conclusa e finanziata con circa 2 milioni, ha riguardato:

  • la depavimentazione e il ripristino dei sentieri con materiali drenanti per migliorare l’assorbimento delle acque piovane
  • il recupero dei belvedere panoramici
  • il restauro della piazza del Mandorlo, delle due piazze ellittiche e del Roccolo
  • il completo rinnovamento dell’area giochi per bambini

La seconda fase, attualmente in fase di progettazione definitiva, sarà dedicata alla rigenerazione del patrimonio arboreo, con la piantumazione di nuovi pini e interventi mirati alla tutela della biodiversità.

Secondo quanto illustrato dall’Assessora Sabrina Alfonsi, il progetto di riqualificazione di Villa Glori rappresenta un esempio virtuoso delle linee guida e delle soluzioni tecniche che l’amministrazione capitolina intende adottare per gli interventi sulle ville storiche della città. I lavori eseguiti si sono ispirati al disegno originario del parco elaborato da Raffaele De Vico, figura centrale nella definizione del paesaggio romano, con l’obiettivo di coniugare il rispetto filologico dell’impianto storico con strategie orientate alla sostenibilità ambientale, all’adattamento climatico e alla valorizzazione del parco come spazio di socialità e attività all’aperto.

Nel corso dell’apertura degli Stati Generali del Verde, il Sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato l’importanza strategica del verde urbano per il futuro della Capitale. Ha evidenziato come la visione dell’amministrazione sia orientata alla creazione di una città più verde, caratterizzata da spazi pubblici curati, riqualificati e resi sempre più fruibili per tutti. In questo contesto, ha ricordato l’ambizioso piano di riforestazione urbana, il più esteso mai intrapreso a Roma, che prevede la messa a dimora di un milione di nuovi alberi nell’area metropolitana, di cui 800.000 all’interno del territorio cittadino. Secondo il primo cittadino, il progetto è già in fase avanzata e proseguirà con determinazione.

Villa Glori si conferma così un simbolo di rinascita e sostenibilità, un luogo dove la memoria storica si intreccia con la visione di una Roma più verde e vivibile.


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