Storia della lotteria, dalla Dinastia Han in Cina fino al caso italiano

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A chi non sarà capitato almeno una volta nella vita di giocare al Superenalotto, Win for Life o tantissimi altri giochi d’azzardo gestiti dall’ADM. Tutte queste forme di intrattenimento rientrano nella sfera della lotteria, ovvero una categoria del gioco d’azzardo che è basato sull’estrazione di numeri che portano ad una vincita in denaro.Non tutti i paesi sono d’accordo con tale divertimento, infatti c’è chi le proibisce, mentre altri le hanno regolamentate sia a livello nazionale sia a livello sovrannazionale, come l’Italia.

Al giorno d’oggi, inoltre, con il mondo dell’online che la fa da padrone, ci sono sempre più siti italiani per giocare alle lotterie in modo sicuro e trasparente, così da provare a vincere in tutta tranquillità il premio in denaro.

Ma quando è nata la lotteria? È un fenomeno moderno oppure come ogni giorno d’azzardo ha radici antichissime? Scopriamolo insieme!

Come ha avuto inizio

Per raccontare la storia della lotteria bisogna andare di molti secoli indietro, arrivando fino al periodo che va dal 205 al 187 a.C.. Di questa epoca sono i primi segni del gioco che ha spopolato nei secoli a seguire, grazie alla Dinastia Han che con i proventi avrebbe finanziato grandi opere.

Ufficialmente, però, la prima vendita di biglietti e premi in denaro risale a qualche secolo dopo, precisamente al 24 febbraio 1446, a Bruges. La vedova del pittore Jan van Eyck organizzò una lotteria in favore dei poveri. Per assistere, invece, alla prima vendita in Italia, bisognerà aspettare circa tre anni dall’evento di Bruges, precisamente il 9 gennaio 1449. La prima lotteria della storia italiana si svolge in piazza Sant’Ambrogio a Milano e serviva per finanziare le casse dell’Aurea Repubblica Ambrosiana, depredate dalla guerra contro Venezia. A volere ciò fu Cristoforo Taverna, proprio un banchiere di quella Repubblica.

Dopo molti anni anche la Francia decise di legalizzare la lotteria, autorizzando quelle che venivano chiamate le cinque ruote, semplicemente le urne che contenevano i biglietti da dover estrarre in cinque località: Parigi, Lione, Strasburgo, Bordeaux e Lilla.

Pian piano si iniziarono a diffondere in tutta l’Europa, con l’Inghilterra che nel 1567 decide di legalizzarle per volere di Elisabetta I, con lo scopo di raccogliere fondi per la riparazione dei cinque porti inglesi.

Chiaramente inizialmente lo scopo del gioco della lotteria era benefico, anche se con il tempo si espanse il sospetto che venisse usato per motivi di lucro, con operazioni truffaldine che avrebbero danneggiati chi vi partecipava. Da qui, infine, nascerà il gioco del Lotto, famosissimo in Italia.

La lotteria nei programmi italiani

Con il passare di tempo si decise di istituire la Lotteria Italia, ovvero il gioco nazionale che viene da sempre abbinato a popolari trasmissioni televisive della Rai, televisione dello Stato. Nacquero nel 1956 con “La Canzone della Fortuna”, abbinata alla Lotteria di Capodanno. In seguito vennero utilizzati tantissimi show, tra cui Sanremo, Scommettiamo Che, Fortuna, Carràmba che sorpresa e tantissimi altri.

Tutt’ora è ancora in atto nella televisione di Stato, in particolar modo con “I Soliti Ignoti” e “è sempre mezzogiorno”.