Dopo la tournée internazionale, Fabrizio Piepoli presenta “Maresia” a Roma

- Pubblicità -

Reduce dalla tournée internazionale in Francia e BelgioFabrizio Piepoli porta “Maresia” a Roma per presentare al pubblico della Capitale il nuovo lavoro discografico pubblicato a fine 2022 dall’etichetta discografica Zero Nove Nove. Fabrizio Piepoli si esibirà dal vivo in solo circondato dai suoi strumenti, giovedì 20 aprile al Pianeta Sonoro (via Casilina 196/a).

«In portoghese la parola “Maresia” significa la spuma di mare che si vaporizza nell’aria quando il vento sferza la cresta delle onde. È il sudore del mare che gioca a rincorrersi. È una corsa a braccia spalancate che ha in sé l’incedere terzinato della tarantella e comunica un senso di espansione, di apertura alare, di gioia oceanica. Maresia è l’incessante mescolarsi di lingue, storie, genti del passato, del presente, del futuro. Il mio canto è sogno e maresia».

Più che una presentazione, più che un manifesto programmatico di composizione e ispirazione, le parole di Fabrizio Piepoli sono poesia, percorsi, visioni. Il suo nuovo album Maresia (Zero Nove Nove – Self/Believe) è un itinerario mediterraneo, un progetto in cui emerge definitivamente la sua poliedricità di polistrumentista e compositore, di autore e studioso delle tradizioni musicali del Mediterraneo, e di ammaliante interprete. 

Dieci brani che rappresentano perfettamente gli orizzonti musicali di Piepoli – noto in particolare per la sua militanza con La Cantiga de la Serena, Raiz e Radicanto, oltre che per le sue numerose collaborazioni – il quale dichiara: «Sono canti di una storia fluida che ogni volta racconta qualcosa di nuovo. Ho raccolto tra le mie mani suoni, parole, gesti e memorie, le ho lanciate in aria e mi sono ricadute addosso, mischiate. Il mio passato, quello che ancora continua a parlarmi, lo inseguo e si disintegra, si mescola ad altri elementi come voci nelle stradine di un mercato e poi di nuovo riappare, a dirmi cose che ancora non so».

Maresia esplora la musica popolare e d’autore pugliese e del Sud Italia con un’attitudine mediterranea e una minuziosa ricerca del suono, da sempre segni distintivi del musicista barese. La voce di Fabrizio Piepoli è un universo fluido, dallo stile fortemente melismatico. È una voce di tenore leggero capace di toccare i suoni gravi del registro baritonale e di estendersi a quelli acuti di mezzo-soprano. Una vocalità sofisticata che gioca continuamente con la propria identità, col maschile e il femminile, l’Oriente e l’Occidente. La chitarra battente tipica della tradizione del Sud Italia, l’oud arabo, il saz turco, filtrati spesso attraverso effetti e loop machines, sono gli strumenti che accompagnano il canto di Piepoli, il racconto appassionato delle sue radici, per dare vita a un nuovo sound: la TARABTELLA, l’incontro fra tarantella pugliese e il tarab della melodia araba, la gioia della danza e l’estasi dell’ascolto. L’incedere terzinato della tarantella, la reinvenzione di Marisa Sannia e Amalia Rodriguez, il dialogo tra tarantella garganica e fado portoghese, lo studio dei cantori di Carpino e l’amore per gli strumenti tradizionali arabi e turchi, la tradizione arbëreshë e i canti di migrazione: tutto ciò anima e muove un disco prezioso, un cammino di melodie e filigrana.

Le lingue come gli strumenti musicali sono creature permeabili. La necessità del racconto e della narrazione spinge loro a mutare, ad adattarsi, a evolversi. La musica di Piepoli va alla ricerca di questi innesti sonori, indispensabili per esprimere la sua visione personale. Maresia è il simbolo dei destini incrociati di genti, storie, lingue e canti che hanno mosso e fecondato la storia, rendendola ibrida e caleidoscopica. Un passato che transita nel presente e ispira il futuro.

I concerti rientrano nella programmazione Puglia Sounds Tour Italia 2023, operazione finanziata a valere su Fsc 2014-2020, azioni di valorizzazione della cultura e della creatività territoriale – turismo.

Fabrizio Piepoli
www.fabriziopiepolimusic.com
www.facebook.com/fabriziopiepoliofficial
www.instagram.com/fabriziopiepoliofficial

Bio FABRIZIO PIEPOLI

Cantante, polistrumentista, autore, studioso delle tradizioni musicali del Mediterraneo, Fabrizio Piepoli ha studiato pianoforte e canto corale presso il Conservatorio ‘Nino Rota’ di Monopoli, canto gregoriano e improvvisazione. Dal 2021 insegna ‘Canto tradizionale’, ’Strumenti e canto delle tradizioni musicali extraeuropee’ e ‘Studio dei sistemi musicali delle culture tradizionali’ nel Triennio di Musiche Tradizionali ad indirizzo etno-musicologico presso il Conservatorio ‘Tito Schipa’ di Lecce. 

Formatosi intorno alla metà degli anni ’80 all’interno della scena rock new-wave ha parallelamente coltivato un interesse profondo per la musica antica e le tradizioni musicali, in particolar modo quelle dell’area mediterranea. Nella sua voce la ricercatezza sonora del pop d’avanguardia, i melismi delle tradizioni mediterranee e le eteree incursioni nel registro di controtenore si fondono con naturalezza. L’estensione, le nuance timbriche, il frequente ricorso alla tecnica del looping vocale sono completamente al servizio di un’espressività pulsante ed estatica.

Negli anni ha collaborato con artisti del calibro di Raiz, Almamegretta, Planet Funk, Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Lucilla Galeazzi, Mauro Pagani, Dario Fo, Ensemble Micrologus, Bobby Mc Ferrin, David Murray, Michel Godard, Roberto Ottaviano, Jamal Ouassini e Orchestra Arabo-andalusa di Tangeri, Mohssen Khasirosafar, Baba Sissoko e tanti altri. Suona stabilmente con La Cantiga de la Serena (con cui ha pubblicato La Cantiga de la Serena nel 2016, La Fortuna nel 2019, La Mar nel 2021) e nel progetto Ghibli, in duo con Nabil Bey. Nel 2017 è stato tenore solista nello “Stabat Mater” di Arvo Pärt nel lungo tour italiano del progetto La musica incontra – Corelli Chamber Orchestra diretta dal M° Manfredo Di Crescenzo. 

Ha collaborato in teatro con Giuseppe Cederna, Domenico Mongelli e Nuove Produzioni Spettacolari, Flavio Albanese e Compagnia del Sole, Marcello Praier, Totò Onnis. Ha suonato in importanti rassegne e prestigiosi teatri e luoghi in Italia e all’estero: Teatro Petruzzelli, Teatro San Carlo, Pantheon, Complesso del Vittoriano, Basilica di S. Eugenio, Sinagoga, Museo di Capodimonte, Castel del monte, Cattedrale S. Cetteo, Festival dei due mondi, Festival della Letteratura, Festival di Villa Ada, Time Zones, Musica in festa, Stadio della Vittoria, Mupa Palace of Arts.

Dal 1998 al 2016 è stato la voce della formazione di world music Radicanto, con cui ha inciso numerosi dischi, partecipato a numerose tournée nazionali e internazionali, e composto colonne sonore per il cinema (La Casa delle donneIl tramiteMia figlia fa la madonna) e per la Rai (Tg3 Primo Piano, Terre da Musica, Lineablu, Mediterraneo). Nel 2006 è stato finalista con i Radicanto al ‘Premio De Andrè’ V edizione; nel 2007 al ‘Premio Musicultura’ XVIII edizione; nel 2008 al Premio Tenco con Il disco ‘il mondo alla rovescia’ dei Radicanto (categoria: album in dialetto). Nel 2012 con Raiz e Radicanto è entrato nella prestigiosa World Music Europe Charts grazie all’album Casa (finalista Targhe Tenco dello stesso anno). 

Ha pubblicato nel 2011 Autumn Session, dedicato alla rilettura di alcune ballate della tradizione irlandese, scozzese e inglese, in una chiave ispirata al folk progressivo dei primi anni ’70; nel 2019 è stata la volta di Il Cedro e la Rosa, che mescola canti tradizionali del Mediterraneo con composizioni originali, utilizzando uno strumentario che comprende santur persiano, shruti box, pianoforte , chitarre, loop machines. Maresia è il suo terzo lavoro da solista.