Appalti. Costantino (UCSI): “Con nuovo Codice, Consorzio Stabile strumento essenziale per PMI”

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“Esprimo la mia personale soddisfazione e quella dell’intero Consiglio Direttivo dell’UCSI per l’inserimento nel nuovo Codice dei Contratti dell’articolo 225, comma 13, che chiarisce in maniera inequivocabile i dubbi interpretativi scaturiti da alcune sentenze TAR e Consiglio di Stato sulla disciplina applicabile ai Consorzi Stabili”. Lo afferma Giuseppe Costantino, Presidente dell’Unione Consorzi Stabili Italiani (UCSI), in merito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo 31 marzo 2023 n. 36 relativo al nuovo Codice degli Appalti.

“Tra i punti programmatici del lancio della Campagna associativa UCSI per l’anno 2023 – aggiunge – vi era l’attenzione alla “redazione del nuovo Codice degli Appalti, insieme alla capacità di gestione del Pnrr, un momento di verifica della effettiva crescita e maturità del Paese nella capacità di affrontare le tematiche legate allo sviluppo infrastrutturale. Ebbene, grazie al grande lavoro svolto da UCSI alcune criticità sulla tutela proconcorrenziale delle PMI sono state portate all’attenzione del Governo, che ha condiviso il problema e legiferato consentendo di dare il giusto ruolo alle PMI attraverso lo strumento “Consorzio Stabile”.

Secondo Costantino “il nuovo Codice dei Contratti contiene tutte le norme che permetteranno ai Consorzi Stabili di continuare a operare nel settore dei contratti pubblici. Le piccole e medie imprese potranno proseguire la loro attività in autonomia e crescere con l’aiuto dei Consorzi Stabili alle quali sono consorziate. Il risultato ottenuto si deve al prezioso lavoro di UCSI in stretta collaborazione con gli studi legali Cancrini e PARTNERS e MMZ (Maggi-Mollica-Zaccone), che hanno lavorato incessantemente e con competenza”.

“Il soggetto giuridico “Consorzio Stabile”, ideato e strutturato quale ulteriore e utile strumento a sostegno delle migliaia di micro, piccole e medie imprese, peculiare espressione del mondo imprenditoriale italiano, ha dimostrato di saper resistere alle crisi e, anzi, di poter accrescere ruolo, funzioni e protagonismo in spazi e settori di mercato sempre più ambiziosi e stimolanti. L’UCSI è la casa dei Consorzi Stabili e da oltre quindici anni li rappresenta nelle sedi istituzionali” conclude Costantino.