Addio a Maurizio Costanzo. Camera ardente in Campidoglio, oggi le esequie

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Roma rende omaggio a Maurizio Costanzo, scomparso all’età di 84 anni. Giornalista, conduttore tv, autore, sceneggiatore, ha innovato profondamente il linguaggio televisivo ideando il talk show nella sua forma ancora attuale.

La camera ardente è stats allestita presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, sabato 25 febbraio dalle 10.30 alle 18 e domenica 26 febbraio dalle 10 alle 18.

I funerali si svolgono oggi, lunedì 27 febbraio, alle 15 nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo.

Con Maurizio Costanzo se ne va un grande giornalista e protagonista della televisione italiana. Ideatore geniale di programmi che hanno fatto storia, non dimenticheremo mai la sua intelligenza, simpatia ed ironia”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri.

 

“Con Maurizio Costanzo scompare un protagonista di rilievo del giornalismo e della televisione italiana, un professionista poliedrico, la cui attività ha spaziato fra tanti generi: dalla carta stampata alla radio, alla tv, al cinema, alla musica, al teatro, alla saggistica. In particolare, alla fine degli anni Settanta ha portato in Italia un modo di fare televisione allora inedito: quello del talk show, a cominciare da ‘Bontà Loro’ per arrivare a quello che è stato considerato il ‘salotto televisivo’ nazionale per eccellenza: il ‘Maurizio Costanzo Show’, in cui egli ha potuto mettere in mostra le sue non comuni doti umane e professionali come intervistatore, intrattenitore e scopritore di nuovi talenti”. Così l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor“Ho un ricordo sentito delle ultime chiacchierate fatte con lui nel suo ufficio per organizzare, nel novembre scorso, la serata alla Casa del Cinema in occasione dei 50 anni della scomparsa di Ennio Flaiano cui volle, con grande generosità, partecipare con un suo videointervento in ricordo dell’amico. Se ne va un grande romano, arguto e affabile, che ci mancherà”.

 

Un monumento del giornalismo e della televisione italiana”, ha affermato Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina. “Ci ha accompagnato, con il suo sguardo brillante e acuto, nelle più importanti vicende del nostro paese, raccontandone i protagonisti e i risvolti. Figlio di Roma, lo ricorderemo con affetto, come se non fosse mai andato via dagli schermi nelle nostre case”.