Primi tre mesi 2022 con 188 bandi Pnrr per servizi tecnici e appalti integrati (+135%)

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In gara 211,4 mln. di servizi (+14%) e oltre 2,5 mld. di lavori (-39,5%)

736 avvisi di enti locali per PPP “speciali” per rispondere ai bandi ministeriali

In sei mesi bandite 270 gare, per 369 milioni di servizi e 6,7 miliardi di lavori

Scicolone: “bene l’aumento dei bandi, ma adesso è sfida sui tempi di aggiudicazione;
necessari supporti ai RUP, se no ritardi certi

Sono stati diffusi oggi dall’OICE, l’Associazione delle società di ingegneria, architettura aderente a Confindustria, i dati del secondo Report trimestrale (gennaio-marzo 2022) sui bandi e avvisi di gara per servizi tecnici e appalti integrati che riguardano interventi a valere su risorse del PNRR e del PNC (Piano nazionale complementare).

Il primo trimestre del 2022 segna una netta accelerazione: sono infatti 188 i bandi per affidamenti di servizi tecnici, di supporto alle stazioni appaltanti e per appalti integrati, per un valore di servizi pari a 211,4 mln, di cui 116,5 relativi alla sola progettazione, che attiveranno oltre 2,5 miliardi di lavori.

Il confronto con l’ultimo trimestre del 2021 vede un incremento del numero dei bandi +135% e del valore dei servizi messi in gara (+14%). L’affidamento di queste attività è propedeutico alla successiva realizzazione di lavori per un importo pari a 2.560 mln, un dato in calo del 39,5% rispetto allo scorso trimestre.

Ancora importante è la quota per affidamento di servizi di supporto alla stazione appaltante: 24 bandi, il 13% del totale, per un valore di 22,7 mln.; nell’ultimo trimestre del 2021 erano state 23 per un valore di 21,3 mln.

 

In sei mesi l’Osservatorio Pnrr OICE ha censito 268 gare per servizi tecnici e appalti integrati di interventi a valere su risorse del PNRR e del PNC, per un importo totale di servizi di 369 milioni riferibili a circa 6,7 miliardi di lavori.

Il Presidente OICE, Gabriele Scicolone commenta così i dati: “Si tratta di un trend assolutamente positivo, segno che – dopo l’egregio lavoro del MIMS e degli altri dicasteri che hanno messo a disposizione le risorse – le stazioni appaltanti hanno iniziato a mettere a terra gare per acquisire PFTE e anche progettazione e direzione lavori.  Adesso è importante insistere sul rispetto dei tempi per aggiudicare le gare e stipulare rapidamente i contratti che dovranno essere equilibrati e non vessatori come accade spesso. Notiamo anche che è in forte crescita il ricorso alle procedure aperte (+ 90%% sul 2021, da 55 a 105) così come il dato sugli avvisi sotto i 139.000 euro per progettazioni, passati da 2 gare a 38, segno che anche per questi interventi le stazioni appaltanti vogliono comunque attivare un confronto concorrenziale evitando di affidare direttamente”.

Un dato rilevante, conseguenza della pubblicazione dei bandi dei diversi dicasteri che impegnano le risorse del PNRR, è quello dei Partenariati pubblico privato cosiddetti “speciali”; gli avvisi emessi sono 736: “abbiamo un dato clamoroso – ha spiegato Scicolone – legato alla pubblicazione di avvisi emessi da parte di enti locali che chiedono la collaborazione di enti pubblici, imprese, associazioni, enti del terzo settore interessati in qualità di partner ad interventi di  riqualificazione urbana di modesto valore, in alcuni casi non bene identificati o solo localizzati territorialmente e per i quali l’ente locale formulerà richiesta di finanziamento in risposta ai bandi ministeriali (MIMS, MIC, ecc.). Si tratta di importi minimi (complessivamente 165000 per 736 interventi che sommano 4,9 milioni). Una sfida interessante per il settore della progettazione chiamato a rispondere ad esempio per riqualificare borghi rurali”.

In forte aumento i servizi di ingegneria e architettura, con un +155,7% sul 4° trimestre del 2021, per un importo di 172,8 mln (+82,4%); i bandi di importo superiore a 139.000 euro sono 123 per un valore di 170,1 mln, il 98,4 % del valore totale.

I dati OICE evidenziano che la maggiore parte delle risorse è andato all’edilizia sanitaria che con 49 bandi pubblicati (+276,9% rispetto all’ultimo trimestre del 2021) raggiunge il 27,4% delle bandi totali.

Le Regioni sono le stazioni appaltanti più attive con 46 bandi di gara per un totale di servizi affidati pari a 50 milioni di euro su un totale di 211, il 24,0% del totale, a riprova del ruolo centrale che esse rivestono nell’attuazione del Pnrr.

Oltre il 60% dei bandi totali di servizi di ingegneria ed architettura sono affidati utilizzando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (OEPV), per 164,8 milioni di euro, ed il 59% sono con procedura aperta.