La Roma da brividi di Gianluca Arrighi

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Nella “geografia letteraria” italiana si è dovuto attendere una nuova generazioni di scrittori affichè, con Arrighi, anche la Capitale avesse un grande e autorevole giallista

Da alcuni decenni il romanzo giallo si è affermato in Italia come fenomeno culturale che interessa un numero crescente di lettori, autori e case editrici. In questo genere letterario la città ricopre quasi sempre un ruolo centrale perché rappresenta il luogo dove le vicende dei protagonisti (ma anche degli scrittori stessi) si intrecciano con le grandi questioni del nostro tempo, come il degrado sociale, il divario tra ricchi e poveri, il male di vivere e altre problematiche che spesso condizionano l’esistenza degli esseri umani.
I migliori giallisti colgono questi aspetti e li trasportano nelle loro storie. Ma in Italia è possibile tracciare una “geografia letteraria”? Certamente: noir come città, dunque, dove città significa affollamento, potere, tentazioni, aree abbandonate, pulsioni. E quindi crimini, d’ogni tipo.
Paradossalmente, in questa “geografia letteraria”, fino a pochi anni fa mancava tuttavia proprio la città di Roma. Infatti se Bologna ha Loriano Macchiavelli, Padova Massimo Carlotto, Milano Gianni Biondillo, Firenze Marco Vichi e Napoli Maurizio De Giovanni, la Capitale era priva di un giallista realmente rappresentativo della città. Si è dovuto attendere una nuova generazione di scrittori affinché anche Roma ne avesse uno, ossia Gianluca Arrighi. Dopo la pubblicazione di “Crimina romana” – in cui Arrighi raccontava l’autentica Roma dei nostri giorni, quella della piccola gente, della delinquenza comune che si annida nei vicoli del centro storico e tra le sterminate borgate in periferia – la sua carriera letteraria è decollata. I successivi romanzi – da “L’inganno della memoria” a “Vincolo di sangue”, da “Il confine dell’ombra” sino a “Oltre ogni verità” e “A un passo dalla follia” – hanno conquistato un vastissimo pubblico di lettori. Oggi Arrighi è salito nell’empireo dei più importanti scrittori italiani e, soprattutto, ha regalato a Roma il grande giallista che prima le mancava.

Biografia e opere (fonte ufficiale IBS)