Fascia Verde a Roma, Legambiente: “Si sbaglia se si continua a rimandare all’infinito il provvedimento contro le auto più inquinanti. Ingiustificabile il nuovo rinvio perchè non c’è nessun parametro positivo: sono sempre di più le auto in città, sempre più terribile il traffico, biossido di azoto oltre i nuovi limiti comunitari, una scia di sangue drammatica sulle strade e il totale dominio delle vetture negli spazi urbani”
Sulla Fascia Verde a Roma, starebbe per essere attuato l’ennesimo rinvio sullo stop ai veicoli Diesel euro 4 e 5: il provvedimento atteso dal 1 novembre, sarebbe procrastinato per l’ennesima volta in accordo tra Regione Lazio e Comune di Roma nonostante nessun parametro di vivibilità e qualità ambientale sia minimamente migliorato.
“Ritardare lo stop alle auto più inquinanti in fascia verde, la più importante delle politiche di riduzione del numero di auto della Capitale, è uno sbaglio gravissimo – dichiara Roberto Scacchi responsabile mobilità di Legambiente e presidente regionale -. Dopo anni di lavoro e impegno, la montagna non ha partorito il topolino, non c’è stato proprio nessun parto. Tutto ciò avviene nonostante sia stato predisposto il sistema di varchi elettronico e in barba al numero di auto in città che continua drammaticamente a crescere, alla percentuale di spostamenti in auto privata in salita e quella su TPL sempre più contratta, in barba alla dimensione delle vetture private che si gonfia sempre di più, su strade che di certo non si allargano, e al volume impressionante di automobili nel traffico ma anche di quelle in sosta che hanno divorato tutto lo spazio urbano, con un terzo dei veicoli fermi sono in aree non di sosta. E poi le conseguenze nefaste con la violenza stradale, tragicamente e costantemente nelle cronache cittadine insieme ai lutti continui che provoca, e il biossido di azoto provocato proprio dai motori diesel che è ovunque ben al di sopra dei nuovi limiti comunitari. Rimandare la scelta di riduzione del numero di automobili vuol dire non avere il coraggio di fare la cosa giusta e non vedere la realtà delle strade romane, totalmente invasa dallo strapotere dell’auto privata. Lavoreremo perché si vada velocemente all’attuazione della fascia verde, che insieme al potenziamento del TPL su Tram, Metro e Bus lungo corsie preferenziali, della ciclabilità, della sharing mobility, perchè solo così possiamo immaginare una capitale più giusta, pulita e vivibile, soprattutto per le fasce più deboli della sua popolazione”.
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