Alleanza Verdi Sinistra Roma, STADIO DELLA ROMA A PIETRALATA: INUTILE ACCELERAZIONE IN ASSENZA DI VERIFICHE URBANISTICHE E AMBIENTALI.

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” Abbiamo appreso a mezzo stampa che la società AS Roma sta per riprendere parziali sondaggi archeologici per avanzare nel progetto definitivo e ottemperare alle prescrizioni e alle raccomandazioni di Roma Capitale.
La notizia ci lascia sorpresi, perché mancano risposte essenziali alle questioni emerse successivamente all’approvazione della deliberazione di riconoscimento di Pubblico Interesse per l’opera, approvato in Assemblea Capitolina il 9 maggio 2023. Una di queste è la presenza dell’area boschiva sull’area dove sarà edificata la cubatura dello Stadio, l’altra è l’assenza nella Deliberazione approvata in Assemblea di alcun riferimento relativo alle ulteriori realizzazioni edificatorie previste sull’area di RFI, dopo l’approvazione della D.G.C. n°204/2021.
Con tale Deliberazione di Giunta sono stati concessi a FS ulteriori 160.000 mq di SUL (pari a circa 500.000mc di ulteriori edifici direzionali, commerciali e residenziali) sull’area attigua a quella identificata per lo Stadio con conseguente forte impatto sul peso urbanistico, del trasporto pubblico, della viabilità, della sosta e del rispetto degli standard urbanistici minimi previsti per l’intero quadrante.
La stessa area di sedime dello Stadio, indicata nel progetto di fattibilità e che ha portato al riconoscimento del Pubblico interesse, risulta oggi essere stata individuata sulla base di informazioni non confacenti all’oggettivo stato dei luoghi, e in assenza delle dovute verifiche ambientali a cui, l’Amministrazione, avrebbe dovuto attenersi, come la mancata identificazione del bosco. Dalle notizie apprese, a oggi siamo ancora in attesa di accertamenti, ormai biblici, da parte del Dipartimento Tutela Ambientale, mentre è reperibile tramite i comitati la perizia firmata dal Presidente della FODAF Lazio (Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali) e da altri professionisti del settore circa la provata esistenza di un’area di circa due ettari a completa tutela ambientale.
In mancanza di questi chiarimenti, finalizzati a garantire all’Amministrazione la correttezza e la trasparenza dell’iter procedurale sin qui posto in essere, appare incomprensibile e inaccettabile l’accelerazione con la comunicazione della ripresa degli scavi archeologici.
Pertanto, in attesa del completamento delle verifiche ambientali, di quelle urbanistiche, di quelle di impatto sulla viabilità e sul trasporto pubblico, comprensive questa volta di tutte le progettualità previste sull’area e  per  garantire all’Assemblea Capitolina l’espressione di un parere, frutto di un’ imparziale ed esaustiva valutazione dell’iter procedurale, auspichiamo che il Sindaco e l’Assessore Veloccia ritengano opportuno interrompere le attività di scavo e riprendere un ulteriore confronto con le parti anche attraverso il coinvolgimento della cittadinanza”.
Così dichiarano in una nota Mauro Coldagelli, segretario di Sinistra Italiana Roma, Marta Bevilacqua, co-portavoce di Europa Verde Roma e Provincia, Valerio Zaratti, co-portavoce di Europa Verde Roma e Provincia e Maurizio Carrozzi, responsabile organizzazione Sinistra Italiana Roma, membri del coordinamento di Roma di Alleanza Verdi Sinistra