POTERE AL POPOLO DENUNCIA: GIÙ LE MANI DELL’AMMINISTRAZIONE GUALTIERI DAL PATRIMONIO VERDE DELLA CITTÀ
Dopo i fatti dei giorni scorsi, ieri come Potere al Popolo eravamo presenti, assieme ad altre realtà della città che si mobilitano per la tutela degli spazi verdi pubblici, in un’assemblea a Piazzale dei Quattro Venti per discutere su come proseguire la lotta dopo gli appuntamenti dei giorni scorsi
Abbiamo denunciato le contraddizioni che ogni giorno viviamo a causa di questo modello di città, che non si cura degli interessi dei propri abitanti.
Lo vediamo dalle scellerate azioni che questa amministrazione, in piena continuità con le precedenti, porta avanti contro il patrimonio verde della nostra città: dall’abbattimento indiscriminato degli olmi a Viale dei Quattro Venti (che ha comportato la morte di 3 uccellini) con solo 7 prove di trazione eseguite su 99 alberi, all’abbattimento di quelli a via Gregorio VII e a quello in programma a viale Europa, passando per i tentativi di cementificare il parco di Pietralata.
Un continuo, e distruttivo, attacco al verde della nostra città, che dovrebbero essere una risorsa fondamentale per il nostro benessere.
Un’altra caratteristica di questa scellerata gestione della città è la totale chiusura al dialogo con gli abitanti che si mobilitano contro delle azioni dannose per i loro interessi, come abbiamo visto ieri quando alla commissione trasparenza del XII municipio, la maggioranza ha deciso di non presentarsi e anche oggi, quando la polizia ha identificato le prime persone che si recavano all’assemblea: un chiaro tentativo di intimidire chi manifesta il dissenso e ripiegare il tutto su una questione di ordine pubblico.
Successivamente è nato un corteo spontaneo che è passato accanto agli olmi che in questi giorni sono stati abbattuti e che si è concluso davanti a quelli che lunedì si vorrebbe vergognosamente tornare ad abbattere.
Con noi in protesta anche Elisabetta Canitano, residente a Monteverde e storica attivista di Potere al Popolo che, così come tanti altri abitanti di questa città, ribadisce la necessità di un modello di città alternativo, una Roma città pubblica in cui ad essere tutelati siano gli interessi degli abitanti, non di chi specula e vuole portare avanti opere speculative e di cementificazione.
CONTINUIAMO LA LOTTA PER LA DIFESA E LA TUTELA DEI NOSTRI SPAZI VERDI PUBBLICI
IL 17 MAGGIO PORTIAMO L’OPPOSIZIONE A QUESTO MODELLO DI CITTÀ IN CAMPIDOGLIO
PER ROMA CITTÀ PUBBLICA