Turismo da tutelare: Santanchè, “La legge sulle recensioni false per proteggere il turismo in Italia”

ministro del Turismo Daniela Santanchè
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Alla conferenza del MIMIT, il ministro esalta il turismo esperienziale italiano e richiama l’importanza nuova legge contro le recensioni false

“Il turismo è la più alta forma del Made in Italy, perché chi visita il nostro Paese finisce per innamorarsi dei suoi prodotti”. Con queste parole, il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha aperto il suo intervento alla conferenza organizzata dal MIMIT per la Settimana Anticontraffazione, sottolineando come il viaggio in Italia non sia solo spostamento ma esperienza immersiva nella qualità, nella bellezza e nel saper fare.

“Il turismo – ha aggiunto – è l’esperienza che fa vivere il Made in Italy”. Un concetto che si lega al turismo esperienziale, dove la scoperta dei territori si accompagna al racconto di come nasce un prodotto, frutto di tradizione e autenticità.

Nel suo discorso, Santanchè ha poi richiamato l’attenzione sulla legge sulle recensioni online, approvata in Senato e ora attesa alla Camera. Una norma che introduce maggiore trasparenza nel mondo digitale, imponendo la prova d’acquisto per poter recensire un servizio e fissando un limite massimo di trenta giorni dalla fruizione. “Molte recensioni false – ha spiegato – sono state la rovina di tante imprese. Nessun altro Paese europeo aveva ancora legiferato in questo campo, ma l’Italia ha scelto di farlo per tutelare il valore del vero”.

Guardando al futuro, Santanchè ha auspicato che anche l’Europa possa seguire questa strada, riconoscendo la centralità del Made in Italy, oggi terzo marchio più conosciuto al mondo. “Siamo leader nel settore dei grandi yacht – ha ricordato – un universo che racchiude l’essenza del nostro Made in Italy: dagli arredi alla moda, dall’enogastronomia al design”.

Un patrimonio che conquista anche oltre oceano: “Gli americani amano il Made in Italy – ha concluso il ministro – e il turismo resta la porta d’ingresso più autentica per farne esperienza”.

a cura di Cesare P.


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