SOCIALE. INCLUSIONE. #TP4i: marzo 2022 il mese della diversity&inclusion

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Inclusione, diversità, empowerment femminile, welfare, caregiving, weelbeing: questi i temi su cui Teleperformance Italy Group ha scelto di accendere i riflettori per tutto il mese di marzo. Tanti incontri, testimonianze, webinar, storie di coraggio e determinazione. Un’opportunità anche di ascolto, confronto, formazione. Con tanti appuntamenti per creare e rafforzare coesione, rispetto reciproco, attenzione al prossimo ribadendo l’impegno a costruire un futuro più inclusivo.

Accesi dunque ancora una volta i riflettori sui grandi temi dell’inclusione: età, disabilità, etnia, genere possono e devono sempre essere per Teleperformance fattori di unione e dialogo nella vita privata e in quella aziendale. Settimana dopo settimana, in una grande staffetta sui propri canali, Teleperformance ha così dato evidenza a temi specifici. La prima settimana inclusione e valorizzazione delle diversità e a seguire empowerment femminile e lotta alla discriminazione di genere, politiche di welfare e gestione ottimale dei carichi di cura, benessere psico-fisico e l’importanza di uno stile di vita sano.

Un percorso fatto di interventi esterni, testimonianze di teleperformers, consigli su libri e film che hanno trattato il tema e tanto altro ancora. Un cantiere che è stato aperto ogni giorno a idee, feedback, contributi, racconti per costruire insieme nuovi percorsi di coesione, di rispetto reciproco, di attenzione al prossimo.

Tra le storie che hanno alimentato il confronto, quella dell’atleta tarantino di handbike Leonardo Percoco, esempio di motivazione, inclusione, sport e coraggio, dalla diagnosi a 5 anni di un linfosarcoma con prospettiva vitale di tre mesi alla guarigione e di nuovo al dramma di una lesione midollare e alla carrozzina. Poi nel 2017 l’ingresso nella squadra di handbike. Le sue parole hanno raccontato le sofferenze, i disagi ma anche i sacrifici, la determinazione di chi non vuole mollare mai, sognando le Paralimpiadi di Parigi nel 2023, anche con il supporto di Teleperformance Italia.

Coincidendo con l’8 marzo, tanti incontri e testimonianze dedicate a empowerment femminile e lotta alla discriminazione di genere. Come con la testimonianza di Cristina Nuti, paratriatleta del Gruppo Obiettivo3 (il progetto fondato da Alex Zanardi), per parlare di resilienza e di cambiamenti da vivere come opportunità. Altro incontro di grande interesse è stato con Darya Majidi, imprenditrice tech, Presidente di Donne 4.0 e nominata da D. Repubblica tra le 100 donne che stanno cambiando il mondo. Con lei si è tenuto un webinar (“La digital transformation promuove l’imprenditività femminile?”) per osservare il mondo digitale dal punto di vista delle donne e per confrontarsi sull’impatto della tecnologia e della digital transformation su persone, competenze e mindset. Teleperformance Italy Group inoltre ha evidenziato con orgoglio il suo sostegno verso il superamento degli stereotipi di genere nelle discipline STEM.

Nella terza settimana dedicata al welfare e caregiving, da segnalare il webinar “La genitorialità, un’esperienza di vita che fa bene anche al lavoro” con Lucilla Tempesti di Piano C che ha raccontato la genitorialità, come un’esperienza utile a sviluppare competenze significative e spendibili nel mondo del lavoro, aumentando i benefici della riorganizzazione aziendale in un’ottica conciliativa e di valorizzazione delle competenze trasversali che la genitorialità consente di “allenare”. Un’importante occasione per tutti teleperformers, genitori e non.

Ultima settimana, dedicata al wellbeing con momenti di riflessione sull’adozione di uno stile di vita sano e sull’importanza del benessere psico-fisico di tutti, dando rilevanza a sport, cucina healthy ed organizzando tanti altri momenti dedicati anche all’ascolto e al supporto psicologico: tra questi la testimonianza di Emilia Quadri, psicoterapeuta di Soleterre, per riflettere sulle fragilità umane, acuite soprattutto durante la pandemia. D’altronde Teleperformance Italia già da tempo è attenta a questo tema, avendo messo a disposizione delle proprie risorse lo sportello di ascolto psicologico in azienda, ovvero una consulenza esterna finalizzata al potenziamento della resilienza individuale per ripristinare fiducia e consapevolezza.