Sicurezza sul lavoro e obblighi formativi: quello che c’è da sapere

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Formare i dipendenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro è un obbligo per il datore di lavoro, indipendentemente dal settore nel quale opera l’azienda. Ciò significa che il datore deve organizzare e gestire i corsi di formazionesecondo quanto stabilito dalla legge.  Ovviamente, anche i dipendenti sono obbligati a seguire i corsi in questione, come previsto dall’articolo 20 del D. Lgs. 81/08, e a partecipare attivamente alle attività formative per acquisire le competenze necessarie a garantire un ambiente di lavoro sicuro per sé stessi e i colleghi. Per saperne di più, è possibile informarsi sui corsi sulla sicurezza sul lavoro a Roma con StudioLab per comprendere quali sono e come richiederli.

Come funziona la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro?

La legge (in particolare il D. Lgs 81/08 all’articolo 37) stabilisce che ildatore di lavorodeveorganizzarei corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro a spese dell’azienda per tutti lavoratori che operano all’interno della sua azienda, indipendentemente dal tipo di contratto con il quale sono stati assunti. Nello specifico, i corsi sono destinati ai neoassunti oppure coloro che cambiano mansione. Per i nuovi assunti, l’obbligo formativo va completato entro 60 giorni dall’assunzione, anche se è consigliabile erogare i corsi il prima possibile, per consentire al dipendente di iniziare a svolgere le sue mansioni già in sicurezza. Ad ogni modo, i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro devono essere articolati in due moduli a scadenza quinquennale (ciò significa che dopo 5 anni dalla formazione bisogna provvedere ai corsi di aggiornamento):

  • Formazione generale: è un modulo che prevede gli stessi contenuti per tutte le aziende, non dipende dal settore ATECO di appartenenza. La durata è di almeno 4 ore, e gli argomenti trattati sono: concetto di rischio, di danno, di prevenzione e protezione; l’organizzazione della prevenzione aziendale; i diritti, i doveri e le sanzioni dei lavoratori e degli organi preposti alla vigilanza ed al controllo. Questo modulo può essere erogato anche in modalità e-learning;
  • Formazione specifica: questo modulo si focalizza sui rischi dell’attività lavorativa e su come gestire le situazioni di emergenza. La durata della formazione specifica è variabile, in relazione al settore di appartenenza dell’azienda (determinato dal codice ATECO): 4 ore per le aziende classificate a “rischio basso”; 8 ore per le aziende a “rischio medio” e 12 ore per le aziende a “rischio alto”. Solo i dipendenti delle aziende rientranti nel primo gruppo possono seguire il corso in modalità e-learning.

Cosa succede se non si rispettano gli obblighi formativi?

La mancata formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro comporta delle sanzioni per il datore di lavoro che non ha predisposto i corsi nei tempi e nei modi stabiliti dalla legge. Nello specifico, il datore può essere punito con l’arresto e la detenzione da due a quattro mesi oppure con una sanzione pecuniaria dal valore variabile. Se i lavoratori che non hanno seguito i corsi di formazione a causa del datore di lavoro sono più di 5, le sanzioni si raddoppiano, mentre se i dipendenti in questione sono più di 10 le pene vengono triplicate. Se il datore di lavoro ha anche il ruolo di Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione le pene sono maggiori, ovvero l’arresto fino a sei mesi oppure una sanzione pecuniaria fino a 7.862,44 euro.