Minerva4Art con il ministro della Cultura Dario Franceschini presentano “Lo standard da valore”

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Al via la terza edizione di Arte e Impresa, un format ideato da M4art, azienda di spicco nel settore delle Corporate Art Collection come un momento di confronto tra mondo pubblico e privato su temi legati al patrimonio culturale. L’evento dal titolo”Lo standard da valore: modelli e prospettive tra pubblico e privato”, patrocinato dal Ministero della Cultura, sarà trasmesso in diretta sulla piattaforma www.posso.it ,giovedì 27 maggio alle ore 15.00. All’’incontro che sarà introdotto dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, parteciperanno i più alti vertici del settore: Massimo Osanna, direttore generale Musei del ministero della Cultura, Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa; Antonio Alunni, Presidente Gruppo Tecnico Cultura Confindustria, e Fabiana Ciafrei, Founder&CEO di M4Art

Nell’ambito dei beni culturali, solo da qualche anno si è cominciato a prestare attenzione alla realizzazione di normative la cui applicazione possa essere garanzia di qualità e buona gestione.

M4ART, all’interno di questo format, vuole dedicare quest’anno uno spazio alla presentazione e all’approfondimento del sistema degli standard di certificazioni nei beni culturali partendo dalla normativa pubblica che ha sancito nel 2018 l’adozione dei livelli minimi di qualità per il sistema museale nazionale, passando per le linee guida e standard di qualità di Museimpresa, fino ad arrivare al nuovo standard per la certificazione di gestione di qualità denominato “Tutela” e indirizzato alle Corporate Art Collection.

Quello delle Corporate Art Collection in Italia è un fenomeno complesso e variegato. Sono centinaia infatti le aziende che detengono patrimoni culturali: banche, compagnie assicurative, società operanti nel settore agroalimentare, della moda, dell’industria manifatturiera. Questo tipo di collezionismo in Italia si caratterizza per essere capillarmente diffuso e spesso si manifesta come espressione del brand nei confronti dei diversi stakeholders. Se l’arte è portatrice di valori identitari di un’azienda, è altrettanto vero che le società detengono questi patrimoni in nome di un bene più ampio, diretto non solo alla propria comunità di dipendenti ma, in generale, alla collettività. Occorre quindi individuare un protocollo di corretta gestione di questi patrimoni che, a differenza delle collezioni museali, sono inserite all’interno dell’organismo corporate che presenta differenti criticità e molteplici sfaccettature. Per questo nasce “Tutela”, uno standard per il monitoraggio e il controllo delle azioni di una corretta gestione delle Corporate Art Collection ma anche uno strumento per dare evidenza dell’impegno virtuoso che le aziende impiegano nel mantenimento di questi ingenti patrimoni.

L’adozione dello standard e la certificazione di qualità “Tutela” creerà un’associazione delle Corporate Art Collection in grado di generare un sistema virtuoso e sinergico per la condivisione di best practies, esperienze e relazioni tra i diversi soggetti coinvolti. Ma non solo!

Attraverso lo standard “Tutela” si da vita, di fatto, a una nuova professione nel campo dei beni culturali, quella dell’esperto certificatore. Il bollino “Tutela” viene infatti rilasciato da personale competente in materia di beni culturali che, attraverso un apposito corso di formazione, sarà abilitato alla consulenza per la gestione di qualità delle Corporate Art Collection. Ciò rappresenta una grande occasione di lavoro per tutti gli studiosi ed esperti di arte che da oltre un anno hanno perso il lavoro a causa della chiusura di tutti i musei e i luoghi di arte per la pandemia di COVID 19.

Nel 2018, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha firmato il decreto che ha dato il via al Sistema museale nazionale. Il decreto ministeriale definiva contestualmente anche le modalità di accreditamento dei singoli luoghi di cultura e adottava i Livelli uniformi di qualità (LUQ) ai quali ogni museo si doveva adeguare per poter entrare nel Sistema nazionale. Il testo giungeva alla fine di un lungo percorso di lavoro e approfondimento svolto dal ministero con l’apporto di operatori ed esperti del settore museale, di ICOM Italia, delle Regioni e degli Enti locali e serviva ad uniformare la realtà museale italiana.

Nel panorama museale italiano esiste poi una particolare categoria che non è stata mai inquadrata all’interno di una normativa gestionale: le Corporate Art Collection. Sebbene il mondo dei musei privati di impresa abbia una sua regolamentazione, parliamo degli standard qualitativi di Museimpresa, associazione che raccoglie gli archivi e i musei d’impresa di oltre 100 aziende italiane, quella della gestione delle collezioni aziendali non era stata mai protocollata.

La natura frammentata ed eterogenea di questo fenomeno ha generato difformità anche nei livelli di gestione per questo motivo nasce Tutela, per colmare un vuoto normativo in un settore la cui importanza è strategica per l’intero comparto dei beni culturali in Italia.

Tutela è uno standard che prende come modello la normativa della Iso 9001 plasmandola sulle precipuità della gestione in regime di qualità di una collezione aziendale. Lo standard si preoccupa di controllare se le attività di conservazione, catalogazione, movimentazione, comunicazione e valorizzazione dei beni siano svolte in modo coerente con quelli che sono i parametri scientifici richiesti a livello ministeriale. L’applicazione di questo standard consente alle imprese di tutelare e veicolare correttamente il proprio patrimonio e di inserirlo all’interno di un sistema di gestione dinamica che valuti anche il valore economico ai fine di ottimizzazione del bilancio aziendale.