Il Bolshoi di Mosca, un ponte culturale per le strade di Roma

- Pubblicità -

Roma. Città eterna. Da sempre crocevia di culture e tra le capitali mondiali dell’arte, la cittàcapitolina si è recentemente riconfermata in questo suo ruolo grazie alla ricchissima stagione dei suoi teatri, che promettono di emozionare con spettacoli unici al mondo. Tra questi, particolarmente importante è la messa in scena del Marco Spada, balletto dalla enorme complessità scenografica, che mancava dai cartelloni romani dal 1981.

Il balletto Marco Spada torna a Roma, con una nuova stella

Riadattato dall’opera originale grazie al genio di Pierre Lacotte, la versione del 1981 aveva visto come primo ballerino nientemeno che Rudolf Nureyev, leggendario genio della danza e rifugiato sovietico. Ed è di nuovo per onorare la bravura di un ballerino russo che Lacotte ha riadattato il Marco Spada per essere eseguito al Bolshoi di Mosca, in una premiere che è stata tra i più grandi progetti della stagione. Questa nuova stella si chiama Igor Tsvirko, il suo idolo è Nureyev e gurda con rispetto e ammirazione a Roberto Bolle. Il 24 ottobre ha conquistato il pubbico dell’Opera con la sua bravura, e in questi giorni è stato impegnato nell’acclimatarsi a Roma, girando per le strade e visitando i monumenti classici nel corso del progetto fotografico a corollario della rappresentazione.

La città di Roma, e balletto attraverso un obiettivo fotografico

La composizione nasce da un’idea della fotografa Natalie Bero, artista e professionista dell’obiettivo, con più di quindici anni di esperienza e una carriera internazionale. Natalie Bero ha dichiarato, commentando il suo lavoro: “abbiamo scelto rigorosamente dei set all’aperto, e utilizzato della luce dura e valorizzando il contrasto, per enfatizzare il rilievo e la drammaticità dell’immagine”. Il servizio è stato realizzato con la consulenza e il supporto di un gruppo di blogger russi che lavorano nella capitale, coadiuvati della blogger russa Iuliana Chirkova, ideatrice della pagina CulturnoRoma. Hanno partecipato, come responsabili per il montaggio video e luce la blogger Helen Zhadan e Roman Kiton. Iuliana, che di lavoro racconta in russo la vita e le bellezze culturali della capitale, ha fornito la sua esperienza per segnalare le giuste location per il set, che sono state l’Arco di Costantino, il Colosseo, il Tempio di Venere a Roma, il Quartiere Monti e infine il Tabularium sul Campidoglio.

“Queste location- ci ha spiegato Iuliana- trasmettono l’idea di innovare, ma anche di riflettere e preservare; per questo le abbiamo scelte come sfondo per incorniciare le movenze di Igor Tsvirko. Un ballerino, è un uomo in movimento, e unisce i significati artistici che l’umanità da sempre si tramanda, con il senso contemporaneo della forma”.

Dove vederli, e quali progetti per il futuro

Il servizio fotografico completo è visibile sulle pagine instagram del blog CulturnoRoma, di Natalie Bero e di Helen Zhadan, e naturalmente su quella ufficiale dello stesso Igor Tsvirko. Iuliana ci ha però assicurato che hanno in cantiere altre iniziative di questo tipo. Appassionati del balletto e della danza attenti! Potreste avere l’occasione di incontrare il vostro idolo per strada!

a cura di Andrea Giumetti


Scopri di più da Gazzetta di Roma

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.