Fiavet: il nuovo DPCM distrugge l’ultimo baluardo del turismo invernale

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Il blocco dell’indotto vede il turismo affondare assieme a tutti gli altri settori cui è legato, occorrono immediatamente aiuti  proporzionali alle perdite subite

È vero: le agenzie di viaggi non sono state nominate ieri nel nuovo Decreto, ma è ormai inutile per noi restare aperti: non abbiamo il prodotto da vendere. L’unica destinazione  era l’Italia, dove andranno i turisti se non possono cenare al ristorante, prenotare uno spettacolo, seguire un evento, se è loro sconsigliato spostarsi?” Ivana Jelinic, presidente di Fiavet, conferma oggi più che mai il legame del turismo al suo indotto. Non è stato nominato il turismo, quindi Fiavet vuole ribadire il valore di questa filiera, per essere certa che il sostegno non vada solo a coloro che chiudono, ma a tutti coloro che sono colpiti dalle conseguenze che derivano da questa chiusura.

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Il turismo, già in ginocchio, con questo DPCM, vede bloccarsi il minimo di mobilità che ci poteva essere per il ponte di Tutti i Santi,  le settimane bianche, le prenotazioni per Natale e Capodanno. “Lo scorso anno si sono spostate 10 milioni di persone per le vacanze natalizie, eravamo già ad una perdita stimata di 4,1 miliardi nel periodo, ora questa stima è destinata a crescere”

Pur comprendendo la necessità della tutela della salute pubblica che resta il bene primario, Fiavet avverte che le aziende si trovano in una situazione insostenibile e con esse i lavoratori del comparto. “Occorre che il Governo provveda con urgenza agli aiuti di Stato perché non si può sopravvivere in questa situazione”. Il quadro storico è senza precedenti: le  frontiere sono chiuse,  con gli spostamenti ufficialmente sconsigliati dalla Farnesina,  il turismo scolastico fermo con anticipi di liquidità già dati ai fornitori bloccati, gli spettacoli e gli  eventi business e sociali annullati, le cerimonie vietate  con perdite importanti nel turismo wedding che  perde sia in spostamenti e soggiorni, sia in viaggi di nozze.

Avverte quindi la presidente: “Abbiamo fiducia che assieme al Decreto, come ha dichiarato pubblicamente il premier Giuseppe Conte, partano i contemporanea i provvedimenti di ristoro, e noi ci auguriamo che siano proporzionali alle perdite subite, perché  questa situazione non salva affatto il Natale delle agenzie di viaggio”.