Elezioni: Il Sì al Referendum al 67,8%. Di Maio: ‘Esito storico’. Giani avanti in Toscana, Emiliano in Puglia

Italian President Sergio Mattarella casts his ballot for Constitutional referendum at a polling station in Palermo, Italy, 21 September 2020. Over 46 million Italians are called to vote for the constitutional referendum on the cut of parliamentarians, for the Senate Supplements, the Administrative Councils and the renewal of seven regional councils. ANSA/Igor Petyx
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Toscana e Puglia al centrosinistra, Marche e Liguria al centrodestra. In Veneto e in Campania i due governatori uscenti, Zaia e De Luca con vantaggi abissali. Sono i primi dati che emergono dalle proiezioni sulle Regionali dopo la chiusura dei seggi alle 15.

Intanto, in base alla quarta proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai,il Sì raggiunge il 68,1,% al referendum costituzionale. Il No si attesta al 31,9%. La copertura del campione è data al 41%. “Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”. Lo scrive su Fb il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

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Ecco le prime proiezioni Regione per Regione:

VENETO , TOSCANALIGURIA , MARCHE CAMPANIAPUGLIA

VALLE d’AOSTA – In base al primo Exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali in Valle d’Aosta (dove si vota con un sistema elettorale diverso rispetto alle altre regioni) il primo partito è la Lega (20-24%), seguito dal Progetto Civico Progressista (che comprende anche il Pd) con il 13-17% e dall’Union Valdoteaine (11-15%) e dal Centrodestra (FI e Fdi-Meloni) 8-10%).

Esulta per l’esito del referendum sul taglio dei parlamentari Luigi Di Maio: “Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”.

Soddisfatto anche Nicola Zingaretti che invita a seguire la strada delle riforme. “Sul referendum siamo molto soddisfatti: si conferma che il Pd è la forza del cambiamento, garante anche in questa legislatura di un percorso di innovazione e modernizzazione delle istituzioni di cui da sempre sentiamo il bisogno. Con la vittoria del Sì si apre ora una stagione di riforme: lo vogliamo e con gli alleati faremo di tutto perché vada avanti spedita”. E sulle Regionali, pur attendendo l’esito finale evidenzia “siamo molto soddisfatti da quanto emerge, in una situazione molto difficile e frammentata c’è la conferma di quelle che erano le nostre aspettative”.

REFERENDUM COSTITUZIONALE, I PRECEDENTI

Alla chiusura, seguiranno gli scrutini di suppletive, referendum e regionali. Gli scrutini delle amministrative cominceranno alle 9 di martedì 22 settembre.

fonte ansa