Demande à la nuit, la Notte bianca a Villa Medici

L'Accademia di Francia di Villa Medici durante l'inaugurazione della mostra fotografica di Julian Hargreaves, Roma, 12 gennaio 2017. ANSA/ANGELO CARCONI
- Pubblicità -

Si intitola Demande à la nuit (Chiedi alla notte) l’edizione 2020 della Notte Bianca di Villa Medici, tradizionale momento di incontro tra la città di Roma e i 16 artisti nuovi pensionnaires in residenza per un anno all’Accademia di Francia, che torna giovedì 29 ottobre, dalle 20 a mezzanotte.
Tra i giardini, gli atelier, gli angoli architettonicamente più caratteristici e in alcuni spazi interni della Villa solitamente non accessibili al pubblico (studio d’artista, salotti, Salon des pensionnaires), tutti gli artisti visivi, scrittori, compositori, storici dell’arte, architetti residenti fino ad agosto 2021 sono stati invitati dal curatore Saverio Verini a presentare una selezione di opere visive o sonore, installazioni, performance o videoproiezioni. Per una serata, le creazioni verranno esposte in un originale percorso che riflette il dialogo tra i linguaggi artistici e la loro interazione con questi luoghi intrisi di storia.
Un momento eccezionale che mette in luce anche le tre missioni fondamentali dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici: l’accoglienza di artisti e ricercatori in residenza, la presentazione di un programma artistico pluridisciplinare e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico della Villa. Quanto al titolo scelto per questa edizione, Demande à la nuit, è un invito rivolto al pubblico a misurarsi con aspettative e desideri legati al tempo che trascorreranno negli spazi della Villa a contatto con le creazioni dei borsisti. Ma anche una “sfida” ai pensionnaires appena arrivati, che daranno forma alle loro ricerche in condizioni e in spazi a loro ancora inediti, e che lasciano intravedere il potenziale del periodo che trascorreranno a Roma