Coronavirus: Solo 675 malati in più. E’ l’aumento minore da oltre 1 mese. Salgono le vittime e i guariti

Health personnel of the OSA cooperative in campers perform swabs and monitoring activities in Nerola, one of the villages in the "red zone" for a Coronavirus outbreak, during the country's lockdown due to the Coronavirus Covid-19 pandemic in Italy, 31 March 2020. Doctors explain that monitoring the Nerola population involves both swab and blood sampling and rapid test. Serological and virological tests have been activated. ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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Sono complessivamente 104.291 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 675 rispetto a ieri, quando l’incremento era stato di 1.363. Si tratta dell’aumento più contenuto da oltre un mese: il 6 marzo i nuovi malati conteggiati furono infatti 620. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile.

Le vittime di Covid sono 21.067, con un aumento rispetto a ieri di 602. Ieri l’aumento era stato di 566. In aumento i guariti: sono 37.130, 1.695 più di ieri. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.224.

Calano ancora i ricoveri in terapia intensiva: sono 3.186 i pazienti nei reparti, 74 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.122 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto a ieri. Dei 104.291 malati complessivi, 28.011 sono ricoverati con sintomi, 12 in meno rispetto a ieri, e 73.094 sono quelli in isolamento domiciliare.

TUTTI I NUMERI

IL SACRIFICIO DEI CAMICI BIANCHI – Altri 4 nomi si aggiungono alla lista dei medici deceduti per l’epidemia di Covid-19. Sono, rende noto la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Luigi Ciriotti (medico di famiglia in pensione, non in servizio), Sebastiano Carbè (medico pensionato non in servizio), Maurizio Bertaccini (medico di famiglia) e Domenico Fatica (odontoiatra). Il bilancio totale sale a 116. Otto i farmacisti deceduti dall’inizio dell’epidemia.

IN TOSCANA ACCORDO PER IL TEST SUL SANGUE PER 400MILA – “Definito l’accordo quadro con i laboratori privati per” fare i test sierologici: 61 quelli “che hanno risposto all’avviso di Estar dando la propria disponibilità ad effettuare test per conto della Regione ad integrazione del lavoro già fatto dal Ssr”. Così il governatore toscano Enrico Rossi. Il Ssr è già impegnato in 140.000 test riservati prioritariamente ai lavoratori della sanità e a ospiti e operatori delle Rsa. Ora con i privati si arriva a 400.000 comprendendo i lavoratori dei servizi essenziali rimasti aperti fin dall’11 marzo.

COSA SAPPIAMO DELLA MALATTIA – Il coronavirus in oltre un caso su 5 colpisce il cuore, con un quadro clinico molto simile a quello di infarto e scompenso cardiaco. Il virus può anche localizzarsi direttamente nel tessuto cardiaco, come suggerito per la prima volta da un caso clinico riportato in Italia sull’European Journal of Hearth Failure: nel cuore di un paziente con sindrome Covid-19 e grave compromissione cardiaca (un gravissimo scompenso) è stata evidenziata la presenza di particelle virali nel cuore, in particolare il virus era presente in cellule infiammatorie interstiziali del tessuto cardiaco. Il caso clinico è stato riportato da Eloisa Arbustini dell’Università di Pavia.

LE DENUNCE NEL GIORNO DI PASQUETTA – Record di denunciati a Pasquetta per il mancato rispetto delle misure di contenimento de COronavirus. Sono state 16.545 – informa il Viminale – le persone sanzionate per aver violato i divieti di spostamento, 88 per aver fornito false dichiarazioni e 29 per violazione della quarantena. Sono state 252.148 le persone controllate e 62.391 esercizi commerciali: 146 titolari di attività sono stati denunciati e per 63 è stata disposta la chiusura.

VENETO – L’ultimo bollettino della Regione Veneto aggiorna con altri 144 nuovi casi stamane il numero dei positivi al Coronavirus, che raggiunge quota 14.432 dall’inizio dell’epidemia. Solo il cluster di Vo’ continua a segnare zero. I decessi rispetto a ieri sono 7, per un dato cumulato (ospedali e case di riposo) di 906 vittime. I soggetti attualmente positivi sono 10.736. Cala la pressione sulle terapie intensive degli ospedali (-7), dove si trovano 233 pazienti.

PIEMONTE – In Piemonte il contagio da coronavirus “sta andando via più lentamente” rispetto alle altre regioni. Lo sostiene il governatore Alberto Cirio a Rai Radio 1. “La nostra regione sta vivendo quello che Lombardia, Veneto ed Emilia hanno vissuto dieci giorni prima – spiega – Abbiamo uno scostamento che ci dice che da noi il virus sta andando via ma in modo più lento, mentre il dato dei ricoveri in terapia intensiva è positivo e continua a dirci che negli ultimi dieci giorni la curva si appiattisce. Ci sono elementi di positività, ma il contagio sta andando via più lentamente”. La Regione ha chiesto all’Asl Città di Torino una relazione sulle comunicazioni dei medici di famiglia ai Servizi di igiene di pazienti con sintomi riconducibili al coronavirus, e relativa richiesta di test diagnostico, che sarebbero andate perse. “Dalle prime informazioni sembrerebbe evidente che il problema sia stato causato da uno straordinario flusso di email. Se ci sono delle responsabilità, verranno accertate”, afferma l’assessore alla Sanità Luigi Icardi, che ha esteso la richiesta di chiarimento a tutte le Asl della Regione.

BASILICATA – Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza sanitaria, in Basilicata non si registrano nuovi contagi da coronavirus. Infatti, gli ultimi 214 tamponi eseguiti in regione hanno dati tutti esito negativo. In totale, in Basilicata vi sono oggi 265 contagiati da covid-19.

DATI SPALLANZANI – “I pazienti Covid-19 positivi sono oggi in totale 166. Di questi 23 necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o in altre strutture territoriali sono questa mattina 267”. E’ quanto riporta il bollettino medico di oggi dell’Istituto Spallanzani di Roma.