CONTENZIOSO TRIBUTARIO: STELLATO (CESFI), “RIFORMA IMMEDIATA PER DIALOGO TRA PA, PROFESSIONISTI E CONTRIBUENTI”

- Pubblicità -

Stellato: “Identità digitale, tracciabilità, trasparenza ed efficienza, le parole-chiave di una nuova proposta d legge”

 

Le emergenze, come la crisi pandemica, sono fenomeni che saranno sempre più frequenti e che mettono in chiaro l’assenza, ad oggi, di una programmazione speciale per quanto riguarda la gestione politica, fiscale e organizzativa del nostro Paese. L’eccessiva burocratizzazione e il continuo impantanarsi in circolari, interpelli, ricorsi e contenziosi di ogni natura, hanno messo il contribuente e lo Stato su due sponde diverse del fiume, eliminando la comunicazione e favorendo solo confusione e disguidi.

 

C’è la necessità di una riforma immediata del contenzioso tributario, al fine di creare un tessuto produttivo virtuoso, che metta nuovamente in relazione la pubblica amministrazione, i professionisti e i contribuenti, con un atteggiamento non ostile, ma proattivo nelle soluzioni rapide e concrete. Bisogna pertanto avviare, in primis, una nuova stagione di confronto e comprendere che la crisi pandemica non ha azzerato le problematiche quotidiane della società e il PNRR non è la panacea di tutti i problemi in Italia.

 

C’è una mancanza di dialogo istituzionale nel dare ai cittadini, che vivono ancora oggi in una condizione generale di crisi economica, una risposta politica celere e univoca. Possiamo scegliere se guardare al futuro o ritornare al passato, solo attraverso un restyling della giustizia tributaria si possono risolvere le controversie fra contribuenti e fisco.

 

Ezio Stellato, commercialista e presidente del Centro Studi sulla Fiscalità Internazionale CeSFI, si sta attivando proprio per sensibilizzare la politica su questi argomenti: “Ho proposto pertanto, attraverso organi politici competenti, una proposta di legge che vada a sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso una cabina di regia, per effettuare un cambio di passo nelle interlocuzioni non circoscritte semplicemente al singolo servizio reso al cittadino, ma rivolte direttamente alla persona, favorendo identità digitale, tracciabilità, trasparenza ed efficienza”. È il momento propizio per svecchiare il nostro sistema, abituandoci a vivere in una diffusa blockchain trasparente.