Beko. Paolo Capone, Leader UGL: “Soddisfatti ma è un punto di partenza”

- Pubblicità -
“Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta con Beko, frutto di un confronto intenso e responsabile tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’azienda e le organizzazioni sindacali. In un contesto economico complesso e incerto, siamo riusciti a ottenere un accordo che tutela l’occupazione e apre una prospettiva concreta di rilancio industriale. L’intesa, approvata con oltre l’80% di voti favorevoli da parte dei lavoratori, prevede un investimento complessivo di 300 milioni di euro per lo sviluppo di un nuovo prodotto e una serie di misure volte a garantire la continuità occupazionale. La fase di transizione sarà gestita attraverso incentivi all’esodo su base volontaria e strumenti di ricollocazione attiva, con un forte impegno sul piano sociale. È stato inoltre fondamentale l’utilizzo della Golden Power a tutela dell’interesse nazionale, in un settore strategico come quello dell’industria del bianco, sempre più esposto alla concorrenza asiatica. La firma dell’accordo certifica la volontà di mantenere attivi i siti produttivi in Italia e dimostra che i prodotti di alta qualità hanno un futuro competitivo nel nostro Paese e in Europa. Questo risultato, tuttavia, rappresenta solo un punto di partenza. Sarà essenziale, infatti, vigilare sull’attuazione degli impegni assunti dall’azienda. Il cosiddetto ‘metodo Beko’, basato su condivisione, responsabilità e centralità dell’interesse nazionale, può diventare un modello da replicare per affrontare e risolvere altre crisi industriali”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’intesa raggiunta tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la multinazionale degli elettrodomestici Beko.