‘All’antico Vinaio’ sbarca a Roma e le dedica una ‘schiacciata’

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A due passi dal Pantheon aprono due sedi del celebre locale nato a Firenze, che nel 2014 è diventato il locale più recensito al mondo su Tripadvisor. Tra le proposte, le schiacciate ‘Carbonara’ e ‘Roma’

Il suo “Bada come la fuma” su Instagram è diventato iconico come il metodo di salatura di Salt Bae e non è un caso se la foto di Tommaso Mazzanti, titolare e frontman de ‘All’antico Vinaio‘, campeggia sulla vetrina di uno dei due locali aperti da poco a Roma a due passi dal Pantheon.

‘All’antico Vinaio nasce come un piccolo locale in via de Neri, a Firenze, dove con pochi euro si mangia una schiacciata, un po’ diversa dalla pizza bianca romana, farcita con i salumi. Negli anni gli affari sono andati bene portando all’apertura di quattro sedi a Firenze, una a Milano, una a Campi Bisenzio, una a New York e da qualche settimana due nella Capitale. Un boom che nel 2014 ha portato ‘All’antico Vinaio a diventare il locale più recensito al mondo su Tripadvisor con 8.425 recensioni.

L’inaugurazione nella Capitale c’è stata pochi giorni fa, con i curiosi in fila per assaggiare la schiacciata dedicata alla Città eterna: la ‘Carbonara‘, con guanciale a fette, dadini di guanciale croccante, pecorino della Maremma semistagionato e crema carbonara. A questa si è aggiunta da ieri anche una novità: è arrivata la ‘Roma’, con pecorino romano, crema carbonara e guanciale a fette.

I locali sono piccole botteghe che ricordano gli alimentari di una volta, in legno, con un bancone pieno di salumi, cremine (da cui la celebre variante “Bada come la cola”), formaggi, e prosciutti appesi sulle parete insieme alle maglie della Fiorentina con tanto di dedica di Vlahovic e Biraghi. Del resto, come ha dichiarato Mazzanti, se da una parte si deve “entrare a Roma in punti di piedi”, dall’altra bisogna ammettere che al cuore non si comanda. In fondo il segreto di ogni catena è quello di rimanere uguale a se stessa senza snaturarsi e riproponendo in ogni parte del mondo la stessa esperienza. A giudicare dalla fila in attesa davanti al locale sembra funzionare anche a Roma.

fonte agenzia Dire.it