1500 pratiche cittadinanza sospette

epa07449718 An elder Chinese investor uses computer to check stock prices at a securities brokerage house in Beijing, China, 20 March 2019. The Shanghai composite index closed at 3,090.64, down 0.01 percent. The Shenzhen composite index closed at 9,800.60, down 0.40 percent and the ChiNext Index closed at 1,687.90, down 1.23 percent. EPA/WU HONG
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Oltre 1500 pratiche sospette per far ottenere la cittadinanza italiana, contabilizzate da un sodalizio criminale in veri e propri “libri mastri”; 6 provvedimenti di custodia cautelare in carcere disposti dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma e 19 perquisizioni, nei confronti di 19 indagati: una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e condotta dagli investigatori del Servizio Polizia Postale, ha smantellato una organizzazione dedita alla corruzione per il rilascio della cittadinanza italiana. Sono stati firmati i primi primi decreti di revoca dello status di cittadino italiano da parte del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’Interno, per i cittadini stranieri che avevano fruito del “sistema” criminale per acquisire lo status giuridico pur non avendone i requisiti. Al vertice del sistema c’era una dipendente del Dipartimento libertà civili ed immigrazione, assistente informatico.