Una lezione di Filippo Cogliandro alla Farnesina, il Bergamotto di Reggio Calabria

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E’ stato ospitato il 27 maggio presso la Farnesina la Conferenza ONU sul SDG 16 – Pace, Giustizia e Istituzioni dell’Agenda 2030, denominata “Peaceful, Just and inclusive Societies: SDG16 implementation and the path towards leaving no one behind”.

Alla Conferenza, presenziata dal Capo del Dipartimento della Cooperazione Internazionale, l’Ambasciatore Giorgio Marrapodi, hanno partecipato circa 250 delegati di Paesi Membri, Organizzazioni Internazionali e società civile presso la Sala Conferenze Internazionali, sessione di apertura di Alto Livello, aperta alla stampa, a cui sono intervenuti la Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, ed il Segretario Generale della Farnesina, Elisabetta Belloni.

La Conferenza rappresenta il principale foro di dibattito e contributo in vista della revisione globale dell’SDG 16, prevista in occasione del Foro Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, il prossimo luglio a New York.

Motivo per cui è stata fortemente voluta dall’Ambasciatore Marrapodi la presenza di Filippo Cogliandro, Ambasciatore della Legalità ed Ambasciatore dei Sapori e dei colori e della creatività della Terra di Calabria.

Tema indicativo dell’evento è stato il Bergamotto di Reggio Calabria, un prodotto “cardine” dell’economia Reggina, usato sia nel campo della profumeria che nel campo del food, infatti la ricetta di Filippo Cogliandro, la Crema al Bergamotto di Reggio Calabria, ha incantato i presenti provenienti da tutto il mondo che hanno chiesto allo chef Cogliandro la sua presenza nei loro paesi d’origine per portare questo straordinario agrume che si esprime nella sue straordinarie caratteristiche solo a Reggio Calabria.

Tra i temi in discussione si segnalano, oltre alle plenarie di alto livello, sessioni sul nesso tra pace e sviluppo; sull’accesso alla giustizia e lo stato di diritto; sulla costruzione di istituzioni solide; sulle situazioni di crisi e conflitto; sulla tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali; sulla lotta alla corruzione, al crimine organizzato e ai flussi finanziari illeciti; sull’accesso inclusivo, trasparente ed informato alle istituzioni; sui dati per il monitoraggio l’SDG 16.

In esito ai lavori è stato redatto dagli organizzatori un rapporto che fungerà da input formale al Foro Politico di Alto Livello dell’ONU di luglio prossimo, che prevede, tra gli altri, la revisione dell’SDG 16.