Omovies Film Festival 2019: ecco i vincitori della 12a edizione

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NAPOLI, 15 DICEMBRE – Proiettate 95 opere provenienti da tutto il mondo, sette giorni tra incontri e dibatitti, due gala tra apertura e premiazione, tutto tra la Fondazione Made in Cloister, la Scuola di Cinema di Napoli e il Rainbow Center. Cala il sipario sulla 12esima edizione dell’Omovies Film Festival 2019, diretto da Carlo Cremona, ed è tempo di bilanci: «La dodicesima edizione di Omovies è stato un successo in termine di partecipazione – così Cremona – siamo partiti coinvolgendo le scuole che hanno aderito con grande interesse ed entusiasmo, passando le proiezioni dei film alla presenza di registi e autori, fino al gala di premiazione che ha visto una sala strapiena, uno sull’altro come sardine, uomini e donne che hanno assistito a uno spettacolo sobrio elegante condotto con maestria da Priscilla queen of Mikonos». 

La serata finale ha visto la consegna dei premi – realizzati dall’artista e scultore Pasquale Manzo – ai vincitori della sezione fiction il corto “In Zona Cesarini” di Simona Cocozza, il mediometraggio “Time & Again” di Rachel Daxe il lungometraggio “15 Years” di Yuval Hadadi; tra i  documentari sono risultati i migliori il corto “Après le Silence” di Sonam Larcinin, medio “Non è amore questo” di Teresa Sala e il lungometraggio “Io sono Sofia” di Silvia Luzi. Riconoscimenti per la soap Rai “Un posto al Sole”, per la sceneggiatrice Maria Laura Annibali, per il regista Giuseppe Bucci alla quale è stata dedicata una retrospettiva. Menzione speciale al film “Union is strenght, maybe” di Fabio Leli.

Il Premio speciale i Ken “Vincenzo Ruggiero”, istituito nel 2017 in memoria del giovane ragazzo col sogno della recitazione, è andato a “L’inversione dei Poli” di Antonio Miorin. Novitàdi questa edizione la convenzione con la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) per la progettazione e lo sviluppo di Idee Cinematografiche Differenti, residenza artistica vincitrice del bando “Per Chi Crea” finanziato dalla SIAE e il Ministero per i beni e le attività culturali: vincitori Alessandro Rauccio con “Scarpette Rosse” e Marta Sappa con “Cuore non Duole”.

Tra gli ospiti di questa edizione gli attori Rosaria De Cicco, Vittoria Schisano, Cosimo Alberti, l’attrice e cantante Anna Capasso, e ancora Alessandro Cecchi Paone, Rajae Bezzas, Maurizio Vessa, Luca Trapanese, Rosalba Impronta, Davide de Blasio, Eleonora de Blasio Padroni. Madrina di questa edizione la sedia con la scritta “chest è a segg re gay” (tradotto in italiano è “questa è la sedia dei gay”) trovata da un professore in classe il giorno degli esami e su cui ha scelto di sedersi e svolgere il suo lavoro, nonostante il parere contrario di alcuni colleghi. In tanti durante il festival hanno deciso di immortalarsi a cavallo della sedia come gesto contro l’omofobia e verranno pubblicati sui social network di Omovies e sul sito www.omovies.it.

L’OMOVIES è il primo festival internazionale di cinema a tematica LGBT+ del Sud Italia,nato nel 2007 con l’obiettivo di promuovere nei circuiti nazionali ed internazionali, Napoli e la Campania quale territori di socializzazione, solidarietà ed accoglienza e favorire lo sviluppo di un turismo differente. L’aspetto innovativo del festival resta il questioning, che vuol dire porsi domande riguardo un tema, una idea e si rivolge agli autori affinché realizzino opere in maniera libera sull’apertura e la condivisione delle tematiche LGBT+. Lo spettatore si troverà in un festival che parla d’amore in modo inclusivo e dei differenti modi di amare, che narra di storie di vita, di sogni, di speranze e di umanità. Per il terzo anno consecutivo l’associazione i Ken risulta aggiudicatrice del cofinanziamento della legge cinema della Regione Campania. L’edizione 2019 è patrocinata dal Comune di Napoli, l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, I-Land, Sinapsi, in collaborazione con “Idee Cinematografiche Differenti”. Partner Fondazione Made in Cloister, Rainbow Center, corAcor, Napoli Gay Friendly, Fly Up, La Scuola di Cinema di Napoli, SPI CGIL Campania, Dedalus, Artur. Sponsor Palazzo Caracciolo, La Locanda del Vecchio, Eurograf, Open Studio, Less Onlus.