‘Il Dantesco’ 2019

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Tutto pronto per la manifestazione finale ‘Il Dantesco’ 2019, l’evento ideato dalla casa editrice LBE il nuovo marchio editoriale creato dall’Accademia Bonifaciana di Anagni con il quale la prestigiosa istituzione Anagnina fondata e presieduta dal Dott. Sante De Angelis tende ad ampliare significativamente il proprio ventaglio di attività ed aggiunge un altro tassello alla costruzione di quel baluardo di cultura e sviluppo che mira ad essere dalla sua fondazione nel lontano 2003. Il 28 settembre infatti un ricco programma animerà l’intera giornata a cornice dell’evento culturale di fine estate con cui si apre anche la nuova stagione accademica e culturale dell’Accademia Bonifaciana. Si parte alle ore 16:00  con il corteo Storico e gli Sbandieratori della Città di Cerchio (AQ), con la quale si suggellerà un solenne gemellaggio; a Piazza Innocenzo III è prevista l’ accoglienza delle Autorità Religiose, Civili, Militari, Accademiche e di tutti i partecipanti del Concorso Letterario “Il Dantesco” i quali potranno visitare Casa Barnekow, dove secondo la tradizione fu ospite Dante Alighieri nel 1300, per incontrarsi con Papa Bonifacio VIII. La manifestazione proseguirà alla Sala del Giubileo del  Palazzo Papale dove i partecipanti saranno accolti dai saluti istituzionali del sindaco Avv. Daniele Natalia dell’Assessore alla Cultura Dott. Carlo Marino da S.E. Mons. Enrico dal Covolo, Presidente del Comitato Scientifico dell’Accademia Bonifaciana e dal Comm. Dott. Sante De Angelis, Rettore Presidente dell’Accademia Bonifaciana. Ospite d’onore sarà il prof Prof. Francesco Paolo Casavola, Presidente Emerito della Corte Costituzionale che offrirà al pubblico una prestigiosa Lectio Magistralis dal titolo ‘Destino dell’uomo tra vita storica e vita eterna’ ed al quale verrà conferito il Premio Internazionale Bonifacio VIII.

 

Ad aprire ufficialmente la cerimonia di premiazione sarà invece lo scrittore Fabio Delizzos testimonial del concorso letterario al quale verrà conferito il Premio Nazionale Bonifacio VIII. Scrupoloso il lavoro di valutazione che ha occupato durante l’estate la folta giuria presieduta da due figure di assoluto prestigio come la dott.ssa Veronica Vetrulli, produttrice autrice radiotelevisiva e  capoprogetto Rai2 e il dott. Fabio Bolzetta, giornalista e scrittore di TV2000;  oltre ai presidenti ricordiamo gli altri autorevoli componenti che hanno selezionato tra le numerose opere pervenute quelle considerate secondo i criteri espressi nel bando ufficiale  meritevoli di una menzione e della conseguente pubblicazione per la Casa Editrice LBE; tra loro celebri scrittori, accademici ed esperti di comunicazione come Alfredo Borghetti, Fabrizio Carcano, Cristiana Cardinali, Elena Cartotto, Gaetano D’Onofrio, Sante De Angelis, Enrico Fanciulli, Cesare Marinacci, Anna Marsili, Sabrina Romiti, Alberto Soccodato, Alvaro Antoine Torino.

I finalisti selezionati risultano circa un quarto degli interi candidati a cui comunque giungerà il diploma di partecipazione, a loro i complimenti dell’Accademia Bonifaciana: Annunziata Alfano, Lilia Bellucci, Maria Antonietta Bertoli, Paolo Cattolico, Alessia Cuzzocrea, Gioacchino Di Bella, Giulia Di Cairano, Daniela Evangelista, Marilena Ferrante, Simone Franceschetti, Maria Iannice, Maria Infranzi, Salvatore La Moglie, Elisabetta Liberatore, Angelo Lorusso, Massimiliano Mancini, Francesco Modugno, Pierino Montini, Valeria Pannozzo, Emanuela Parodi, Flavio Provini,Maya Sebastianelli,Caterina Tagliani, Alessio Tocci, Mario Antonio Tucci, Rossella Viscogliosi. Tra questi i premi principali e le menzioni che saranno rese note durante la serata coordinata dal prof. Gaetano D’Onofrio; l’intonazione poetica delle opere vincitrici sarà affidata al M° Valerio Germani al quale fornirà l’imprescindibile simbiosi musicale l’ensemble Bonifatius diretto dal M° Elton Almeida Rodrigues e composto dai solisti dell’orchestra bonifaciana i M° Beatrice Alessandrini, Elisa Frantellizzi, Alessio Gizzi e Marco Tasciotti che eseguiranno per l’occasione opere del compositore anagnino Enrico Fanciulli.

 

Il frutto letterario della prima edizione de ‘Il Dantesco’ è consegnato all’eternità all’interno dell’elegante antologia omonima a cura di Sante De Angelis e Cesare Marinacci dedicata a S.E. Mons. Franco Croci, Presidente emerito del Comitato Scientifico. La pubblicazione, già presente sui principali bookstore, contiene tutte le opere selezionate per la cerimonia finale ed è arricchita dal commento e saluto ufficiale di tutto il comitato scientifico del concorso a partire dalla benedizione di mons. Sergio Maurizio Soldini Cappellano degli Artisti, nonché impreziosita dalla classica stampa bonifaciana opera di Barbara Turriziani e soprattutto dalla litografia “L’incontro tra Dante e Bonifacio VIII” creata in edizione limitata ed esclusiva per il concorso dal M° Massimo Caruso che va a personalizzare anche la copertina dell’antologia. Soddisfazione per una partecipazione tanto sentita e per tutto quanto scaturito da questa prima edizione è espressa dal Rettore-presidente Sante De Angelis:

 

Il Dantesco, Finalmente il nostro Concorso letterario, un altro tassello che va a posizionarsi in quel baluardo di cultura che mira ad essere l’Accademia Bonifaciana. Anagni terra di meraviglie artistiche, culturali e naturali, fin dalle sue antichissime origini ha dato natali e ospitalità ad Artisti, Musicisti, Poeti e Papi; anche

l’altissimo Dante Alighieri, secondo la tradizione, vi soggiornò per incontrarsi con Papa Bonifacio VIII alla vigilia del grande esilio, nel corso del primo Anno Giubilare del 1300. Non poteva che essere, quindi, intitolato al Sommo Poeta – il quale ha immortalato Anagni e il suo Papa nel XX canto del Purgatorio della Divina Commedia – l’evento letterario indetto dall’Accademia Bonifaciana attraverso la propria Casa Editrice LBE il cui frutto è raccolto in questa Antologia. Finalmente, la nostra prima Antologia, anzi la vostra…”

 

A lui fa eco il direttore Artistico Cesare Marinacci sottolineando “… La poesia, la narrativa, la pittura, la musica, le arti tutte parlano di noi; ci aiutano nella esplorazione di noi stessi e nella ricerca della nostra voce, nell’affermazione della nostra verità con la quale sfidare la vita per aspera ad astra. Le nostre espressioni, le nostre emozioni rese materia, attraverso l’arte, sono un segno percepibile di quella autentica genuinità umana che necessita l’essere a un tempo concreta e immateriale, del nostro dovere d’essere indissolubilmente anima e corpo; e tuttavia il nostro desiderio di cercare un pensiero ‘altro’ ed altissimo rivela barlumi di iperuranio – il ‘logos’ –  quella scintilla di divinità senza la quale non ci sarebbe principio. Per questo condividere le emozioni attraverso le nostre creazioni è assolutamente etico e terapeutico: ci sostiene nella quotidianità come nella ricerca dei grandi obiettivi, poiché se è vero che siamo tutti piccole onde è vero anche che, più o meno dolcemente, naufraghiamo tutti nello stesso mare. Per questo leggendo queste pagine leggerete di noi, e di voi stessi.”