Bandito un premio di studi alla Memoria di Massimo dell’Orso

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A distanza di un anno da quando Massimo dell’Orso se n’è andato, Emidio di Treviri e altre organizzazioni impegnate nel post-sisma bandiscono un premio alla tesi che abbia affrontato il tema del post-sisma dell’Appennino Centrale 2016-2017. Il concorso avrà un solo vincitore che si aggiudicherà il primo premio, mentre tutti gli altri vinceranno la possibilità di vedere pubblicata una sintesi dei principali progressi scientifici del loro lavoro in un libro collettaneo liberamente scaricabile online. L’elaborato deve essere terminato e presentato nelle sedi relative, entro il 31 dicembre 2019.

Il premio è dedicato a Massimo Dell’Orso, terremotato e amico dei Sibillini che nel 2018 si è tolto la vita nell’hotel dove era sfollato sulla costa abruzzese.

tutte le info su: https://www.emidioditreviri.org/archivio-mdo/

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Massimo Dell’Orso, tra le molte cose, collaborava alla gestione del Centro Faunistico del Parco Nazionale dei Sibillini, tra Castelsantangelo e la frazione di Vallinfante. Si occupava del lupo Merlino, ospite dei recinti del Centro, teneva d’occhio la colonia di cervi più importante del Parco, che vive nei boschi intorno alla frazione. Massimo era un amante sincero dell’Appennino. Ha deciso di andarsene il primo maggio del 2018, nell’hotel sulla costa abruzzese dove era stato sfollato in attesa di una casetta che non sarebbe mai arrivata.

Ha lasciato un grande vuoto nella comunità dei Sibillini, grande come tutti quelli che in un modo o nell’altro hanno scelto di lasciare queste terre dopo il terremoto.

A distanza di un anno da quando Massimo se n’è andato, viene bandito un premio alla tesi che abbia affrontato il tema del post-sisma dell’Appennino Centrale 2016-2017.

L’iniziativa vede il contributo del gruppo di ricerca Emidio di Treviri, del Corso di Sociologia Unicam, dell’Istituto Storico di Macerata e delle Brigate di Solidarietà Attiva – Marche. Aderiscono il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, C.A.S.A. Cosa Accade Se Abitiamo, Terre in Moto – Marche ed Ecomuseo del Monte Ceresa.

foto Stefano Artdito