A Roma gli Impressionisti segreti

Pierre-Auguste Renoir Bougival, 1888 Olio su tela, 54x65 cm Collezione Pérez Simón, Messico
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La vita vera che scorre davanti agli occhi e si ferma sulla tela, l’ossessione per l’en plein air, la luce brillante, il pennello che procede vibrando per frammenti e piccoli tocchi: sono ben 55 i capolavori esposti nella mostra “Impressionisti segreti”, che celebra a Roma l’apertura al pubblico di Palazzo Bonaparte, spazio Generali Valore Cultura.
In programma dal 6 ottobre all’8 marzo, la mostra, a cura di Marianne Mathieu e Claire Durand-Ruel, ripercorre la storia di uno dei movimenti artistici più noti e amati di sempre attraverso quadri davvero “segreti”, perché tutti appartenenti a collezioni private e mai esposti in Italia. Da Monet a Renoir, da Pissarro a Manet, e poi Sisley, Gauguin, Sisley, Cézanne: nel percorso le tele di questi maestri – luminose, sfumate, suggestive, tutte istantanee pittoriche del mondo di fine ‘800 – dialogano con gli stucchi, i pavimenti e le decorazioni barocche del meraviglioso Palazzo che fu residenza fino al 1836 di Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone.